La Roma rovina tutto: 4-4 Giallorossi rimontati nel finale

CALCIO Niente altro che un suicidio. La Roma pareggia 4-4 una partita praticamente già vinta con il Bayer Leverkusen (4-2 all’87’) e, dopo il disastro con il Bate Borisov, si ritrova ancora ultima nel suo girone. Chissà se e quanto peseranno questi due punti persi: Garcia se lo sarà chiesto, di certo la sua Roma ha mostrato una discontinuità sconcertante in 90’ che definire folli è il minimo.
Difesa nel pallone
Per venti minuti è sembrato di rivedere la pellicola di Borisov: imbarazzanti errori difensivi, centrali tagliati a fette, ingenuità clamorose. E due gol subiti, da Hernandez (il primo, al 4’ del pt, su un rigore “generoso”). Poi dottor Jekyll ha lasciato posto a mister Hide e la Roma ha mostrato il suo volto migliore: la grinta di De Rossi, autore della prima doppietta della sua carriera in Champions League, la classe di Pjanic (ennesima punizione-capolavoro da incorniciare), quindi il timbro del solito  Iago Falque su invito “al bacio” di un buon Gervinho.  
Crollo nel finale
Mancava poco più di un quarto d’ora, sarebbe bastato avere una gestione “matura” del pallone: e invece un paio di palloni sanguinosi persi a centrocampo, una magia di Krampl e l’ennesima amnesia difensiva (Digne) hanno permesso a un Leverkusen fin lì tramortito di trovare un incredibile 4-4. Che, per pochissimo, non si è trasformato in un tragico 5-4, nel contropiede finale di Hernandez.De Rossi: «è vietato pareggiare una partita così: è colpa nostra». Nainggolan: «buttati due punti». Ora tutto si complica.
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