Il flauto di Pahud suona all’Auditorium Rai

TORINO È uno dei più eclettici flautisti del nostro tempo, capace di passare dal repertorio barocco a quello contemporaneo e jazzistico. Per lo svizzero-francese Emmanuel Pahud, classe 1970, primo flauto dei Berliner Philharmoniker, la musica va tutta interpretata. 
Una sete di conoscenza che si noterà anche giovedì e venerdì, alle 20.30, all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” quando si esibirà con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nella prima esecuzione torinese del “Concerto per flauto e orchestra” del compositore francese Marc-André Dalbavie, scritto nel 2006 su commissione dei Berliner Philharmoniker e della Tonhalle Orchester di Zurigo, e già interpretato, in prima assoluta, alla Philharmonie di Berlino.
Nella stessa serata, trasmessa domani anche in diretta sulle frequenze di Rai Radio3, Pahud si farà interprete del “Concerto in sol maggiore KV 313 (285c) per flauto e orchestra” di Mozart, composto a Mannheim nel 1778. 
Sul podio salirà il direttore d’orchestra Pascal Rophé, molto noto per la direzione del repertorio del ventesimo secolo e impegnato proprio in due pagine del Novecento musicale come “Le festin de l’araignée, frammenti sinfonici dal balletto-pantomima op. 17”, composto da Albert Roussel nel 1913, a poca distanza dallo scandalo che fece la “Sagra della primavera” di Stravinskij, e la “Sinfonia n. 3 “Liturgique” di Arthur Honegger, scritta nel ’45-’46, in cui il compositore di Zurigo cerca di dar voce musicalmente al desiderio di riscatto da parte degli spiriti oppressi dalla guerra (Info: 011 8104653).
ANTONIO GARBISA