Truffavano anziane fingendosi parenti
Ripreso dalle telecamere un giovane mentre ritira soldi e preziosi da una delle due anziane vittime. Il Pool Antitruffe, istituito presso la Procura di Milano sotto la direzione del Procuratore Aggiunto Alberto Nobili lo scorso 21 settembre ha arrestato Manuel Bobovicz, cittadino italiano di origini rom-polacche, 24 anni per truffa.
L’arresto si riferisce in particolare a due truffe commesse contro altrettante donne di oltre novanta anni ma l’indagine del pool ha fatto emergere una serie numerosa di episodi analoghi commessi con lo stesso modus operandi, sempre a danno di persone particolarmente anziane e sul territorio di Milano.
Il ruolo di Manuel Bobovicz nei due casi per i quali è stato arrestato è risultato essere quello dell’uomo di fiducia che procedeva al ritiro materiale del denaro e degli oggetti preziosi dalle vittime. Il sistema è collaudato e usato ripetutamente perché sempre efficace: gli anziani vengono contattati telefonicamente da utenze estere utilizzate da persone che si spacciano generalmente per nipoti dell’anziano, descrivono problemi di varia natura per i quali necessitano di un urgente, improrogabile e consistente prestito di denaro e preziosi. Le scuse più frequenti consistono per esempio nella necessità di pagare la controparte nel caso di un incidente stradale, del notaio per l’acquisto di un’immobile, le rate arretrate di un mutuo oppure l’acquistare un’auto o un appartamento in un asta giudiziaria.
Una volta adescata telefonicamente la possibile vittima, il falso parente subissa con numerose e incessanti telefonate l’anziano, al quale riferisce che per varie ragioni non può essere lui la persona che si recherà a ritirare il denaro e i preziosi, motivo per il quale provvederà a inviargli, presso la sua abitazione o altri luoghi concordati, una persona di sua fiducia. METRO
© RIPRODUZIONE RISERVATA