Un treno vuoto deraglia ed è caos sulla metro A

ROMA Ancora Atac, ancora una mattinata infernale per le migliaia di romani costretti a disservizi e ritardi nel prendere la metro per andare al lavoro o a studiare. Ieri mattina alle otto un treno della linea A in manutenzione nel piazzale del deposito di Osteria del Curato ha effettuato una manovra che lo ha portato a immettersi nel tronchino della fermata Anagnina.
I freni non hanno funzionato e il convoglio ha finito la sua corsa contro il binario morto della stazione, uscendo dai binari nell’urto con i respingenti. Una manovra su cui ora farà luce l’Atac, che ha avviato due inchieste interne, una per accertare le responsabilità, l’altra per verificare che tutte le procedure successive all’incidente siano state eseguite in sintonia con le norme previste. L’azienda ha già ipotizzato l’errore umano.
Il treno, occupando un binario necessario alle manovre degli altri convogli, ha mandato in tilt la circolazione nella tratta tra Anagnina e Arco di Travertino. Due convogli già pieni sono stati fermati e i passeggeri hanno percorso circa 200 metri lungo la galleria prima di raggiungere la banchina. Da lì in poi hanno affrontato il calvario dei bus navatte, così come tutti gli utenti delle altre fermate fino a Porta Furba. Ad Anagnina, capolinea di molti bus in arrivo da fuori Roma, c’è voluto l’intervento dei carabinieri per riportare la calma tra i viaggiatori infuriati. Il servizio è tornato alla normalità dopo oltre quattro ore. Sulla vicenda il capogruppo di Fdi in Campidoglio ha annunciato un’interrogazione: «Ci risulta che sul treno andato a sbattere non ci fosse il macchinista alle manovre, ma solo un operaio, e che i rubinetti per l’aria all’impianto dei freni non fossero stati messi in funzione».
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