Torino/Danza
4:57 pm, 14 Ottobre 15 calendario

Il collettivo Modern Hotel presenta la sua “Kamp”

Di: Redazione Metronews
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TORINO  Sul palco un plastico simile a quello di tanti giochi per bambini, soltanto molto grande, con tanto di trenino elettrico e personaggini in miniatura. È qui che, tra migliaia di burattini alti otto centimetri, si muoveranno Herman Helle, Pauline Kalker e Arlène Hoornweg del collettivo olandese Hotel Modern per mettere in scena, da dopodomani al 18 ottobre, alle Fonderie Limone di Moncalieri il loro “Kamp” per il “Torinodanza Festival”.
Il plastico altro non è che il modello in scala di Auschwitz per rievocare l’orrore di quell’epica catastrofe con la riproduzione esatta di baracche affollate, rotaie del treno, torrette di guardia, migliaia di omini in miniatura, fiumi di filo spinato e la famigerata scritta, “Arbeit macht frei”, “il lavoro rende liberi”.
Qui i burattini sono raffigurati come le vittime e i carnefici, mentre gli attori si trasformano in reporter di guerra giganti che, muovendosi a quattro zampe, filmano quello che vedono con piccole telecamere. E, in tutto questo, lo spettatore si troverà  ad essere il testimone di tanta violenza e barbarie.
I primi piani fatti dai performer planeranno sui vestiti a righe e mostreranno corpi scheletrici, occhi che saranno come buchi neri, facce scavate e spaventate.
Lo spettacolo non avrà né testo, né musica, soltanto la “Radetzki march” suonata dall’orchestra dei prigionieri, e i suoni degli uccelli, del treno, dei cani e degli spari. Ma soprattutto tanto silenzio, quello che avvolgerà lo spettatore per significare l’impotenza della parola ad esprimere tanto orrore e dolore (Info: 011 5169555).
ANTONIO GARBISA

14 Ottobre 2015
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