Sicurezza ferroviaria
9:56 pm, 13 Ottobre 15 calendario

Treni, in 2 casi su 10 problemi di sicurezza

Di: Redazione Metronews
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Roma. Nel 2014 sono stati 109 gli incidenti gravi avvenuti sulla rete ferroviaria italiana: 11 in più dei 98 del 2013, anche se dal 2005 la tendenza è in diminuzione. I dati sono stati forniti dall’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria che a Firenze ha presentato in anteprima il rapporto annuale. 
Pedoni indisciplinati
La maggior parte degli incidenti riguarda i pedoni, dove l’allarme continua a essere molto elevato, e la loro continua distrazione, che anche l’anno scorso ha portato a una strage. Ma, al netto dei pedoni, abbiamo comunque 29 incidenti legati ad aspetti tecnici. Un dato allarmante perché, come ha spiegato Amedeo Gargiulo, il direttore dell’Ansf, «basterebbe poco a causare un incidente gravissimo e una strage». 
Di questi casi, il 55% è causato da problematiche manutentive o dall’errata esecuzione di procedure di esercizio e manovre. Se sono diminuite le cadute dei passeggeri da treni in movimento o dovute alla manutenzione, anche grazie all’obbligo del dispositivo di blocco porte, è aumentato però rispetto al 2013 il numero di incidenti legati a manovre indebite, non corretta esecuzione di procedure e per la presenza di veicoli sui binari. 
L’Agenzia ha effettuato più di 14.200 controlli: ebbene, nel 20% dei casi è stato rilevato un problema per la sicurezza. Nel 5% dei casi i problemi riguardano l’infrastruttura. Con una buona notizia per quanto riguarda i cantieri, dove c’è stata una riduzione del 50% delle vittime tra gli operai. Continuano invece ad essere allarmanti i dati sui pedoni: l’80,73% degli incidenti ferroviari gravi del 2014 riguardano proprio gli attraversamenti. Delle 94 persone coinvolte, 80 sono persone a piedi presso binari e passaggi a livelli. E il 73% coinvolge chi attraversa i binari: un’abitudine che continua, nonostante le campagne per la sicurezza messe in campo dall’Agenzia. «È un problema culturale, dove le consuetudini sostituiscono le regole», dice Gargiulo. La prima Regione per incidenti è la Lombardia con 19 incidenti, seguita da Lazio Toscana ed Emilia Romagna. 
Anche i treni regionali sotto esame
Verifica in corso sui nuovissimi treni “Jazz” da parte dell’Agenzia nazionale ferroviaria. Si tratta dei convogli utilizzati per il trasporto regionale e la verifica è stata avviata dopo l’episodio estivo della porta che si è staccata sulla direttissima Roma-Firenze. Per fortuna nessuno è rimasto ferito: la porta era stata trovata in una nicchia della galleria di San Donato. «Abbiamo posto un divieto cautelativo ai treni “Jazz” a girare sulle linee ad Alta velocità – spiega Amedeo Gargiulo, direttore Ansf – dove possono incrociare treni a 250-300 all’ora». Il tutto tra le proteste degli utenti che hanno visto aumentare i tempi nei tragitti tra Arezzo e Firenze.  
STEFANIA DIVERTITO

13 Ottobre 2015
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