Giampaolo Cerri
2:38 pm, 12 Ottobre 15 calendario

Under 35: sono davvero così choosy?

Di: Redazione Metronews
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Cade un altro stereotipo: i giovani non sono choosy, ossia un po’ schifiltosi, difficili, di bocca tutt’altro che buona in fatto di lavoro, come ebbe a dire Elsa Fornero, docente universitario e ministra del governo Monti. Una ricerca del Censis, presentata al Padiglione Italia di Expo, sulla generazione dei Millennials, i nati fra gli anni 80 e i primi 2000, mostra questi giovani reagire a una crisi che semina disoccupazione record proprio fra di loro, adattandosi a far tutto.
Numeri che parlano chiaro: un milione di under 35 hanno cambiato almeno due lavori nel corso dell’anno, 1,2 dichiarano “di aver lavorato in nero negli ultimi 12 mesi”, 1,8 hanno svolto “lavoretti pur di guadagnare qualcosa”, 1,7 hanno lavorato sì ma “con contratti di durata inferiore a un mese” e 4,4 hanno fatto “stage non retribuiti”. Non solo, più di 3,8 milioni di Millennials “lavorano oltre l’orario”, per 1,1 di essi, accade “senza riconoscimento degli straordinari” e, per 1,7, “con una copertura economica solo saltuaria”, senza contare che accade di notte, in 1,1 milioni di casi, nel week-end, 3 milioni, e lontano da casa, per 1,8 milioni. Come se non bastasse, nella Generazione Y, si chiama anche così, ci sono 2,3 milioni di persone che svolgono un lavoro di livello più basso di quello che competerebbe al loro grado di istruzione: il 46,7% di quanti lavorano. Fra i 35-64enni, la generazione dei Baby Boomers, i sottoccupati sono solo il 21,3%.
Ma a far guardare con simpatia questo pezzo di Italia c’è anche un altro dato: molti Millennials “surfano” nell’oceano gonfio della crisi con una tavola che si sono costruiti da soli: l’impresa. Oggi, in Italia, 594mila imprese fanno infatti capo a qualcuno che abbia meno di 35 anni, con un boom di 32mila nuova aziende nate nel secondo trimestre di quest’anno, 3,6% in più rispetto ai tre mesi precedenti.
Qualcuno voleva che la Fornero si scusasse per gli esodati, che peraltro un’inchiesta di Dario Di Vico sul Corriere ha dimostrato essere poche migliaia. Forse, se proprio l’ex-ministro dovesse fare pubblica ammenda, potrebbe ritirare quel choosy detto con non chalance tutta sabauda. I Millennials stanno dando alla professoressa una bella lezione.
GIAMPAOLO CERRI, giornalista
@gpcerri
 

12 Ottobre 2015
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