Italia-Norvegia Ma scoppia il caso Conte

CALCIO Domani sera a Roma l’Italia se la vedrà con la  Norvegia, seconda dietro agli azzurri in classifica a 2 punti di distacco. Apparentemente una partita da sbadigli, visto che la vittoria di Baku spinge l’Italia subito in Francia senza dover aspettare la gara di domani. Ma lo scontro diretto vale per il primo posto: a Conte basta il pari per chiudere davanti alla nazionale di Hogmo. Eppure lo stesso ct azzurro, dopo la vittoria sull’Azerbaigian, ha detto: «non c’è nulla di facile». Ed infatti, la possibilità che l’Italia giochi da testa di serie tra un anno all’Europeo dipenderà proprio dall’ultimo match del girone contro la Norvegia, ma non solo, visto che bisognerà dare un occhio anche ai risultati delle altre squadre con cui siamo “vicini” di ranking Uefa per nazionali (stabilito in base ai risultai degli ultimi due anni). Una questione che Conte non sopporta: «nella classifica Fifa c’è la Croazia davanti a noi, ma noi siamo davanti a loro in classifica, quindi non capisco certi meccanismi», ha detto a Baku.
Tavecchio sibillino
Nel frattempo il capo della Figc Carlo Tavecchio ieri ha detto: «Ho letto false notizie. Non c’è alcun gelo con Conte, siamo amici per la pelle perché insieme abbiamo percorso una strada in salita. Siamo in piena sintonia». Il presidente della Federcalcio, spera anzi di rinnovare il contratto al tecnico azzurro, ma senza fretta:  «Solo nel calcio c’è questo vezzo del dover rinnovare i contratti due anni prima ed è una cosa che non va bene -sottolinea – ci vedremo e parleremo con Conte,  la nostra volontà è quella di trattenere il ct ma dipenderà da lui. Siamo servi di tutti ma schiavi di nessuno» (facendo capire che tutto dipende da Conte, più che altro). Sullo sfondo, le ventilate “lusinghe” all’allenatore della Nazionale di club come Milan e Roma. Ieri sera alle 19 la Nazionale, rientrata all’alba da Baku,  si è allenata all’Olimpico. 
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