Fifa, Blatter e Platini travolti da un insolito destino

CALCIO La Fifa usa il pugno duro. E’ di ieri la decisione di sospendere provvisoriamente per 90 giorni il presidente Sepp Blatter, il suo possibile successore, il numero uno dell’Uefa Michel Platini (ora di fatto estromesso dalla corsa per la presidenza) e il segretario generale Jerome Valcke, già precedentemente sospeso dopo le accuse di essere coinvolto in un giro di biglietti del Mondiale in Brasile venduti a un prezzo gonfiato. La commissione inoltre ha squalificato l’ex vicepresidente della Fifa Chung Mong-joon per sei anni multandolo, inoltre, di 100.000 franchi svizzeri. «Durante questo periodo- ha scritto il Comitato Etico, «i soggetti indicati sono sospesi da tutte le attività calcistiche a livello nazionale e internazionale». La sanzione, inoltre, può essere prorogata di altri 45 giorni. Platini, fiutando il crollo del Palazzo,  in una dichiarazione pubblicata sul sito  dell’Uefa, aveva anticipato la decisione del Comitato bollandola come «un tentativo di danneggiare la mia reputazione», soprattutto in vista delle elezioni del 26 febbraio prossimo per la presidenza della Fifa. Prima della sospensione, aveva confermato di volersi comunque candidare (e ha chiesto di essere interrogato). 
 La Fifa comunica che il Comitato Etico ha così deciso «dopo le indagini della camera d’inchiesta» in merito all’inchiesta della magistratura svizzera che vede Blatter indagato per appropriazione indebita in merito a un pagamento da due milioni di franchi fatto a Michel Platini nel 2011, ma per un lavoro svolto per la Federazione internazionale fra il 1999 e il 2002. 
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