Spese del Sindaco Fascicolo aperto

ROMA Le presunte “spese facili” del sindaco Ignazio Marino alla fine sono arrivate in procura dopo gli esposti presentati da Fdi e M5s. Il pm Roberto Felici al momento ha aperto un fascicolo a carico di ignoti e senza ipotesi di reato.
«Si tratta di una non-notizia: aprire un fascicolo a seguito di una denuncia è semplicemente un atto dovuto. Il sindaco ha agito con correttezza e trasparenza», ha commentato l’assessore alla Legalità e alla Trasparenza, Alfonso Sabella. Il sindaco interpellato ieri dai cronisti sugli scontrini nel mirino della stampa (pasti consumati in alcuni ristoranti del centro) ha ribadito: «Quello che dovevamo dire lo ha detto il Campidoglio. Per quello che riguarda la mia visita di oggi posso solo dire che, per una coincidenza, io faccio colazione ogni mattina dal 1969 con i prodotti della Gentilini, certamente da molto prima di avere il piacere di conoscere Paolo Gentilini», riferendosi ai 125 anni di attività dell’industria dolciaria di Roma, visitata ieri.
E se dalla maggioranza il consigliere del Pd Fabrizio Panecaldo ha ricordato che le spese di Marino sono state molto più basse di quelle relative ad altre grandi città italiane, e notevolmente ridotte rispetto a quelle del suo predecessore, dalla comunità di Sant’egidio è arrivata una secca smentita su una cena del 26 ottobre 2013 offerta dal sindaco, alla quale avrebbero partecipato alcuni rappresentanti della comunità.
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