Woman in Gold”
9:52 pm, 4 Ottobre 15 calendario

Helen Mirren lancia l’allarme sui nuovi nazismi

Di: Redazione Metronews
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CINEMA I premi non le interessano  («Anche con l’Oscar vivi il momento in cui tutti sono ai tuoi piedi e poi torni alla vita normale»); i compleanni ancora meno («Che cosa contano? Sono convenzioni»); la vecchiaia poi  è solo un’inevitabilità («Peggio sarebbe morire giovane e tra le due cose non ci sono vie di mezzo»); ciò che conta, insomma, è «vivere, esplorare, curiosare, gioire». Per Helen Mirren è così. Irresistibile settantenne, attrice straordinaria dal tocco d’oro, quasi ogni interpretazione un premio, oggi, torna nei nostri cinema (dal 15) con “Woman in Gold” di Simon Curtis, affiancata da Ryan Reynolds.
Signora Mirren eccola di nuovo nei panni di una donna coraggiosa. Per che cosa combatte stavolta?
Sono Maria Altmann, ebrea scacciata da Vienna durante la Seconda Guerra Mondiale e intenzionata a riprendersi i quadri di famiglia trafugati dai nazisti. Uno di questi è firmato da Klimt e ritrae sua zia. È una donna che combatte per la propria famiglia ma anche per conservare la memoria.
Quanto conta oggi il ricordo di ieri?
Oggi più mai, perché ci stiamo pericolosamente avviando a nuove discriminazioni per razze e religioni. Guardiamo ciò che è successo tra Serbi e Croati, o ciò che succede in questi giorni in Siria… Vedo orrori senza fine. Il problema e che gli uomini non imparano mai.
E allora quanto il cinema può aiutare?
Ogni ricordo aiuta, ricordare è la sola speranza.
Dopo questa donna, chi vorrebbe interpretare?
Mi piacerebbe essere Caterina la Grande  nell’ultimo periodo della sua vita,  quando era grassa, così non dovrei stare a dieta. SILVIA DI PAOLA

4 Ottobre 2015
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