Sicurezza
10:33 pm, 1 Ottobre 15 calendario

A Torino vigili in rivolta Nei campi rom solo rischi

Di: Redazione Metronews
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TORINO  Comune di Torino e sindacati della polizia municipale ai ferri corti. A scatenare l’ira dei sindacalisti l’ennesima aggressione, subita tre giorni fa, da tre agenti al campo rom di Lungo Stura Lazio. 
I sindacati lamentano come gli agenti della polizia municipale siano esposti a troppi rischi e vengano mandati allo sbaraglio a sgomberare i campi rom, sottolineando, per giunta, che i civici sono «senza tutele e indennizzi, come polizia e carabinieri». L’episodio risale a martedì scorso quando tre agenti sono stati aggrediti e picchiati mentre allontanavano un gruppo di abusivi da alcune baracche in via di smantellamento. Le due agenti sono state trasportate al Giovanni Bosco, con prognosi di sette e dieci giorni: l’aggressore, un ragazzo rom di 25 anni, è stato fermato. Al danno adesso si aggiunge la beffa. 
Infatti il rom, ieri è stato scarcerato dal giudice Alfredo Robledo, che ha disposto il solo obbligo di firma. La causa intanto è stata aggiornata al 21 ottobre ma l’avvocato Gianluca Vitale ha fatto presente che nel frattempo lo sgombero, in corso al campo rom, potrebbe disperdere tutti i testimoni utili per chiarire come si siano svolti i fatti. Ma al di la delle questioni strettamente giuridiche ai sindacati di polizia interessa puntare il dito sulle poche tutele nei confronti degli operatori. «Dal 2008, con l’attribuzione ai sindaci di maggiori poteri sull’ordine pubblico e a causa della crisi di uomini e mezzi delle altre forze dell’ordine veniamo impegnati nell’ambito dei patti per la Sicurezza siglati tra Prefettura, Questura e sindaco. Ma dal 2011 ci hanno abrogato il rimborso spese di degenza per causa di servizio, l’equo indennizzo e la pensione privilegiata. Istituti mantenuti dalle altre forze dell’ordine», hanno spiegato in un comunicato Cgil Cisl e Uilfpl.
REBECCA ANVERSA 
(foto Contaldo)

1 Ottobre 2015
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