Juventus, c’è il Siviglia Allegri cerca una reazione
CALCIO Cominciamo dalle lacrime di Tevez: «Continuo a seguire la Juventus e soffro a vederla così, questo club è nel mio cuore». Insomma: lo stallo in cui versa la squadra bianconera si vede benissimo anche dall’Argentina. Tuttavia Allegri non è in discussione. Non lo era prima, non lo è adesso: l’alibi dell’infermeria piena regge ancora, con i molti infortuni che inevitabilmente hanno finora condizionato il lavoro sul campo della truppa bianconera. «No, per me Allegri non rischia, c’è molta sintonia nella Juventus. Ora mi sento di escluderlo», ha detto Marcello Lippi. Ma quel che è certo, è che Allegri dovrà invertire la tendenza subito dopo la pausa del campionato, quando rientreranno Marchisio, Mandzukic e Asamoah (a proposito: da ieri Lichtsteiner è tornato in gruppo). Da allora (il 18 ottobre c’è l’Inter a San Siro) non saranno ammessi più passi falsi. Nel frattempo, domani sera c’è il Siviglia degli ex Immobile e Lorente (ore 20.45 Mediaset Premium). Allegri tornerà al 4-3-3 con Cuadrado con Morata e Pereyra (favorito su Dybala) a completare il tridente. E speriamo che basti.
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