Inter travolta 1-4 Fiorentina, aggancio in vetta

CALCIO L’Inter e tutti i bei discorsi su un campionato da predestinati sono crollati ieri sul prato di San Siro sotto il peso di una Fiorentina arrivata a Milano per fare la partita perfetta. Pesante l’impatto degli uomini di Sousa sulla partita, che precipitano da subito l’Inter in un incubo: dopo mezz’ora la squadra di Mancini si ritrova sotto di tre gol e con un uomo in meno. Vero è che i nerazzurri avevano perso Jovetic nel riscaldamento (al suo posto, Palacio), costringendo Mancini a ripensare la squadra. Ma nulla poteva andare peggio nei primi 45 minuti. Che fosse una serata storta sì è capito quando, al 3’ del primo tempo, Handanovic controlla male un retropassaggio e, nel tentativo di recuperare, stende Kalinic. È rigore: tira Ilicic e non sbaglia. Per la prima volta dall’inizio della stagione l’Inter deve inseguire. Ci prova. Ma al 18’ un siluro di un Ilicic in evidente serata di grazia mette Handanovic in grande difficoltà: Kalinic arriva come un rapace i firma il 2-0. E sempre di Kalinic è il 3-0: come se non bastasse al 31’ viene espulso Miranda (per aver steso, neanche a dirlo, Kalinic). La squadra che sa soffrire ma vince, che gioca male ma porta sempre a casa il risultato: tutti i bei discorsi sull’Inter vengono cancellati d’un tratto a suon di gol dalla Fiorentina. Cosa può esserci di peggio del primo tempo? Il secondo tempo. Mancini lascia negli spogliatoi Kondogbia e lancia Ranocchia. Ci crede, San Siro. Soprattutto perchè al 15’ del secondo tempo il gol di Icardi accende le speranze. Ma è Kalinic sì, sempre lui, a calare il poker al 32’. È 4-1. La Fiorentina raggiunge così l’Inter in cima alla classifica, cancellando peraltro d’un tratto le certezze nerazzurre. La partita di ieri ha detto che il campionato è ancora lungo. E forse anche che non ci sono ancora squadre che hanno già vinto. 
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