Auto
8:33 pm, 24 Settembre 15 calendario

Volkswagen truccate vendute anche in Ue

Di: Redazione Metronews
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ROMA Lo scandalo Volkswagen contagia l’Europa e spunta anche il nome della Bmw, il cui titolo va a picco in Borsa sulle voci di un possibile coinvolgimento (subito smentito dalla casa auto). L’ad di Volkswagen Italia, Massimo Nordio, annuncia che sono in corso verifiche sulle auto del nostro Paese e rispondendo al ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, assicura che i nuovi modelli sono a norma. L’Ue ribadisce l’invito a tutte le autorità nazionali a indagare.
Ammissione tedesca
Ma è lo stesso governo tedesco ad ammettere che le manipolazioni sui dati delle emissioni di auto diesel Volkswagen hanno avuto luogo anche in Europa. Il ministro dei Trasporti, Alexander Dobrint, precisa però di non poter quantificare i veicoli truccati. Berlino comunque concorderà nuovi test sulle emissioni delle auto europee da effettuarsi su strada e non più in laboratorio.
Intanto il quotidiano tedesco Bild, citando dati dell’International Council on clean transportation, scrive che anche alcuni modelli di Bmw avrebbero violato le norme sui tetti di emissione.
Test negativi
Le Bmw X3Drive 20d avrebbero superato di 11 volte i limiti previsti dalle norme “Euro6” sulle emissioni di ossido di azoto. A seguito di questi rumors, il titolo Bmw è andato a picco. La casa auto ha però riaffermato il «pieno rispetto delle norme legali in tutti i Paesi». Oggi Volkswagen annuncerà il successore del dimissionario Martin Winterkorn – che lascia il gruppo con una liquidazione di 28,6 milioni e una buonuscita di 60 – e forse farà i nomi dei responsabili della manipolazione tecnologica che ha infangato la reputazione del colosso dell’auto. 
Uno strano richiamo in California
Intanto spunta una lettera di Volkswagen of America Inc. ai clienti californiani. Si avvisavano i proprietari di vetture diesel Audi e Volkswagen di una “azione di richiamo per problemi di emissioni”. A chi aveva auto con i motori a rischio di non superare i test periodici veniva detto di portare l’auto dal rivenditore dove sarebbe stato installato un software per “ottimizzare le emissioni”.
Aperta un’inchiesta a Torino
La Procura di Torino ha aperto un’inchiesta contro ignoti sulle auto Volkswagen che circolano in Italia. Nel fascicolo per “frode in commercio” aperto  dal pm Guariniello, con l’aiuto dei Nas, compaiono anche altri marchi di auto. «Lo scandalo potrebbe avere un forte effetto di freno per la debole ripresa del mercato dell’auto in Italia». Ne è convinto il presidente dell’Aci, Sticchi Damiani. Per gli analisti il caso pone più rischi al ribasso per la Germania della crisi greca.
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24 Settembre 2015
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