Strage alla Mecca Pellegrini uccisi nella calca

ARABIA SAUDITA Tragedia a La Mecca nel giorno in cui i musulmani di tutto il mondo festeggiano la Id al-Adha (la festa del sacrificio). Durante il pellegrinaggio annuale (Hajj), una ressa si è sviluppata mentre i pellegrini si dirigevano verso la zona dove si doveva compiere la simbolica lapidazione del diavolo. Il bilancio, non definitivo, è di 717 morti e 805 feriti. Le vittime sono di diverse nazionalità. Inquietudine dunque tra le famiglie riunite a celebrare la Id in tutti i Paesi arabi, da cui ogni anno partono migliaia di persone per compiere l’Hajj. Quest’anno al pellegrinaggio partecipano circa tre milioni di persone. 
La Id al-Adha nel terzo giorno di Hajj viene dedicata anche alla lapidazione simbolica del diavolo, che consiste nel lanciare sassi contro tre colonne che simboleggiano le tentazioni di Satana. I pellegrini erano tornati dalla zona di Muzdalifa, dove avevano trascorso la notte e avevano raccolto i sassi da lanciare, e dai loro accampamenti si stavano dirigendo verso Jamarat, cioè il luogo in cui si compie il rito. La calca si è formata all’incrocio fra le strade 204 e 223 di Mina, una decina di chilometri a est di La Mecca. Per il ministro della Salute saudita la ressa è da imputare ai pellegrini indisciplinati che hanno ignorato le indicazioni degli organizzatori e si sono mossi senza rispettare gli orari stabiliti.
I precedenti
1990: 1.426 fedeli muoiono schiacciati nella ressa dentro un tunnel
1994: 270 persone muoiono sul ponte Jamarat
1997: per un incendio in una tenda per i pellegrini in 343 perdono la vita
1998: tra i pellegrini in attesa di salire sul ponte Jamarat  muoiono in 180
2004: sul solito ponte, nella ressa perdono la vita 251 pellegrini
2006: stesso ponte, muoiono 364 fedeli e 289 restano feriti.
2015: il crollo di una gru sulla Grande Moschea  ha fatto 109 morti.
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