sanità
7:40 pm, 23 Settembre 15 calendario

Medici verso sciopero contro le sanzioni

Di: Redazione Metronews
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ROMA È rivolta tra i medici contro la bozza di decreto sull’appropriatezza prescrittiva presentata dalla ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, che mira a tagliare gli esami “inutili” e quindi gli sprechi, con la revisione della spesa degli accertamenti diagnostici e la previsione di sanzioni per i camici bianchi. I sindacati sono sul piede di guerra dopo la presentazione della lista di oltre duecento esami a rischio erogazione, e si dicono pronti allo sciopero.
Altro taglio alla sanità
«L’operazione – denuncia la Fp Cgil medici – si traduce nei fatti in un altro taglio alla sanità e in un sistema punitivo che prevede che siano i più deboli, i cittadini malati, a pagare. È giusto avere linee guida contro l’inappropriatezza prescrittiva ma non si può procedere con diktat e “black list” che rischiano di minare il rapporto di fiducia fra medico e cittadino. L’anamnesi è un atto complesso che non si può racchiudere in una griglia di criteri».
Un danno per i malati
«Il meccanismo sanzionatorio, oltre a spaventare il medico e farlo lavorare male, crea un danno al malato – sottolinea l’Anaao Assomed – che vedendosi negare la Tac o l’esame rinuncerà a curarsi o andrà nel privato. Così salta il delicato e fondamentale rapporto paziente-medico». Secondo la Fimmg il decreto è «sbagliato, inutile, uccide la professione del medico e espropria la sua funzione nel sistema sanitario e nella società». Getta acqua sul fuoco la ministra Lorenzin: «Non c’è una caccia al medico, tutt’altro. Gli diamo gli strumenti per agire più sereno. Le sanzioni per i medici scatteranno dopo un eccesso reiterato di prescrizioni inappropriate e solo dopo un contraddittorio con il medico».
Il giro di vite sulle prestazioni
Sono 208 le prestazioni a rischio inappropriatezza comprese nella bozza di decreto. Entro domani i sindacati dovranno presentare le loro osservazioni tecniche, mentre entro la fine della settimana arriveranno le osservazioni dal Consiglio superiore di sanità (che però ha già espresso parere positivo). Lo schema di decreto andrà poi in Conferenza Stato-Regioni. Fra le oltre 200 prestazioni di specialistica ambulatoriale oggetto del giro di vite rientrano: l’estrazione e ricostruzione dei denti; l’applicazione di apparecchi mobili o fissi; esami di radiologia diagnostica come Tac e risonanza magnetica della colonna, degli arti superiori e inferiori, densitometria ossea. E ancora, dovranno essere prescritti con precisi “paletti” molti esami di laboratorio come colesterolo totale e Hdl e Ldl, trigliceridi (solo in persone con più di 40 e con fattori di rischio cardiovascolare o familiarità, da ripetere a distanza di 5 anni); test allergologici; test per valutare la compatibilità in caso di trapianto; esami di dermatologia allergologica.
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23 Settembre 2015
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