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8:00 pm, 23 Settembre 15 calendario

Maggiani: “Riscopriamo il valore della castità”

Di: Redazione Metronews
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INTERVISTA La leggerezza delle “Operette morali” di Giacomo Leopardi. Dialoghi stupendi che ancora oggi portano a riflettere. Ma come si possono attualizzare oggi? E che cosa significa avere una morale? In un momento storico in cui i valori etici sembrano sempre più labili ne parliamo con uno dei nostri più grandi scrittori, Maurizio Maggiani, vincitore del Premio Campiello, del Premio Viareggio e dello Strega che per Rizzoli ha riscritto proprio le Operette morali (Rizzoli, p. 13 euro 231).
Maggiani oggi come facciamo ad avere una morale, a essere a posto con la nostra coscienza, a avere una bellezza interiore?
C’è una parola che riassume tutta la domanda. La parola è “castità”. Essere a posto con la propria coscienza, vuol dire essere casti che è una cosa molto difficile ma è indispensabile: è il sine qua non per vivere una vita pulita.
Cosa intende per castità? Nel senso comune è l’astinenza dal sesso…
Faccio riferimento a una frase di Gesù. Quando ha detto: “siate casti come  colombe”… Cristo viveva per la strada e se c’è una cosa che vedeva tutti i giorni erano proprio le colombe che avevano una ricca e felice  vita sessuale. La castità per lui non era l’astenersi dai rapporti sessuali… Le colombe si astengono dalla malizia. Castità quindi come candore, l’assenza del secondo fine, dell’interpretazione data di un certo fatto, di un dialogo con noi stessi falso, funzionale alla nostra gratificazione.
Oggi chi è il malizioso, l’amorale, la persona priva di bellezza interiore?
La malizia più grande che si può avere oggi è pensare di essere al centro dell’universo. Io sono “una storia”, non sono il compiersi della storia. Se io me ne vado, tutto continua lo stesso. Il pensiero malizioso è quello che sposta tutto verso il proprio interesse.
Lei parla di castità e mi viene in mente il pudore… Che ne pensa delle ragazze di oggi?
Non vorrei farle un discorso machista. Molte ragazze oggi sono abbigliate in modo inequivocabile. Le potresti confondere, per come si vestono, con delle prostitute.  O meglio: con quella che è l’immagine della prostituta rilevabile in ogni periferia del mondo. C’è malizia in loro? Credo di no? C’è malizia in chi le ha convinte che quello è un buon modo di presentarsi.
ANTONELLA FIORI @aflowerinlife

23 Settembre 2015
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