Ecco il Bonus da 500 euro per aggiornare i prof

ROMA Cinquecento euro l’anno per ciascun insegnante di ruolo di ogni ordine e grado da usare – con un meccanismo di autorendicontazione – per l’acquisto di libri, corsi, software, hardware o ingressi a eventi culturali utili per l’aggiornamento professionale individuale del docente. Diventa realtà, con la firma del relativo decreto da parte del premier Renzi, il Bonus-contentino previsto dalla “Buona Scuola”. In verità la legge prevedeva la distribuzione ai professori di una apposita Carta elettronica, ma per l’anno scolastico 2015/2016 si procederà intanto con l’erogazione diretta ai beneficiari. I professori saranno poi tenuti a trasmettere entro il 31 agosto 2016 agli uffici amministrativi delle rispettive istituzioni scolastiche la rendicontazione a riprova del congruo ed effettivo utilizzo della somma ricevuta.
La ministra: impegno concreto mantenuto
«La Carta rappresenta un altro impegno mantenuto – commenta la ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini – con la Buona Scuola la professione insegnante torna finalmente ad essere valorizzata. Dopo anni di mancate decisioni ora stiamo investendo risorse importanti e durature nel tempo: oltre ai fondi per la Carta, che ammontano complessivamente a 381 milioni all’anno, sono previsti 40 milioni, sempre all’anno, per la formazione in servizio e 200 milioni all’anno per la valorizzazione del merito».
Primo faccia a faccia
Mercoledì pomeriggio la ministra Giannini incontrerà i sindacati per un primo confronto sull’applicazione della riforma. Nella convocazione si legge che le tematiche affrontate, «in vista di ulteriori approfondimenti a livello tecnico», saranno: formazione dei docenti e anno di prova; sistema di formazione iniziale e di accesso al ruolo nella scuola secondaria; valutazione dei dirigenti scolastici; fondo di funzionamento: nuovi criteri di riparto dall’anno scolastico 2016/2017; laboratori e Piano scuola digitale. I sindacati sono sul piede di guerra sin dagli albori della riforma. Denunciano le «tante criticità» della legge e hanno annunciato che la mobilitazione proseguirà ad ottobre, in particolare con una giornata nazionale il 24 che si articolerà in iniziative a livello regionale.
Fiaccolata al Miur contro la riforma
Indetta per mercoledì la “Notte bianca della scuola”. Dalle 16.30 presidio davanti al Miur con fiaccolata finale per protestare contro la legge “Buona Scuola”. La manifestazione è promossa dall’Assemblea nazionale di Bologna del 6 settembre: gruppi, comitati, associazioni e liberi cittadini parteciperanno al presidio in contemporanea con l’incontro tra sindacati e ministra Giannini. Previste mobilitazioni anche in altre città «per ribadire il prosieguo della lotta contro una riforma anticostituzionale».
Assunzioni, parte la Fase 3
Entra nel vivo l’iter per la Fase 3 delle assunzioni nella scuola, che prevede 55.000 nuovi docenti. Il Miur ha inviato una circolare che dà indicazioni su tempi e modalità tecniche che gli istituti dovranno adottare per richiedere gli insegnanti in più, quelli del “potenziamento”. «Insegnanti che prima la scuola non aveva – sottolinea il sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone – i docenti arriveranno in classe tra fine novembre e i primi di dicembre. Grazie a loro sarà possibile ampliare i tempi di apertura delle scuole, rendere flessibili le attività, sperimentare il curriculum dello studente. Non insegnanti tappabuchi ma docenti pienamente inseriti nella progettualità della scuola. Gli istituti avranno una grande risorsa».
Anief: illegale il rigetto delle domande su carta
Il Miur ha scritto agli insegnanti precari esclusi che l’assunzione andava fatta «in forma tassativa ed esclusiva» con la procedura on-line. Respinte dunque le domande cartacee. «Un trattamento – denuncia l’Anief – che già in precedenti occasioni è stato ribaltato nelle aule di giustizia». Tramite Anief «hanno inviato la domanda, in formato cartaceo perché il sistema on-line non lo permetteva, oltre novemila insegnanti».
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