Con Virginie Brunelle danzano i tradimenti

MILANO Il titolo del balletto è un avverbio francese che significa “molto, estremamente, maledettamente”. Così sarà mercoledì, alle 21, “Foutrement”, coreografia di Virginie Brunelle che, in prima nazionale, debutterà, in data unica, alla Sala Shakespeare dell’Elfo Puccini per “MilanOltre”. A seconda del sostantivo a cui è associato, questo termine può assumere significati positivi o negativi come le emozioni espresse dai tre protagonisti. 
Lo spettacolo esplorerà l’infedeltà di uomini e donne in balìa delle tentazioni e dei loro istinti.
Tre danzatori, un uomo e due donne, innamorati, lacerati, feriti, traditi, esibiscono i loro corpi curvi sotto il peso della disillusione dell’amore. Attraverso le loro avventure sessuali l’illusione d’amore persiste, il dubbio si mescola con il desiderio e ciò che comincia come attrazione finisce in ossessione. Quando la ragione diventa schiava della passione, amore e sesso si confonderanno e il gioco della seduzione si intreccerà con il gioco proibito dell’estasi. Il godimento e la sofferenza diventeranno una sola cosa.
Attraverso quadri sostenuti dalla luce e la musica, “Foutrement” integrerà stili di movimento di ispirazione classica e contemporanea, uniti da una gestualità a tratti lirica, a tratti rude, ma sempre molto fisica, in cui i movimenti disegnano un’opera di grande forza emotiva.
I brani musicali, sulle note di Vincenzo Bellini, The Nazareth, Goldmund, Georg Friedrich Händel, Patrick Watson e Amiina, e le scene accompagneranno le intenzioni della coreografa canadese.
Ma la sua più grande forza è il mix ben dosato tra l’estetica classica e il trash contemporaneo interpretato sul palco da Isabelle Arcand, Claudine Hébert e Simon-Xavier Lefebvre (Info: 02 00660606). 
ANTONIO GARBISA