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7:13 pm, 21 Settembre 15 calendario

Volkswagen nella bufera per trucco sullo smog

Di: Redazione Metronews
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USA Volkswagen finisce nella bufera e affonda in Borsa – con oltre 15 miliardi di euro “bruciati” in poche ore – dopo aver ammesso la fondatezza delle accuse delle autorità Usa, secondo le quali la casa automobilistica tedesca truccava i dati sulle emissioni inquinanti. Il gruppo automobilistico – per il quale si prospetta anche il rischio di una multa da 18 miliardi di dollari – è accusato di aver progettato un software, montato sulle centraline dei motori 4 cilindri diesel dei marchi Volkswagen e Audi, che inganna i controlli di legge sui gas di scarico. Nel mirino ci sono in particolare i modelli prodotti dal 2009 al 2015: le Volkswagen Jetta, Beetle, Golf e Passat, e l’Audi A3.
Software furbetto
Quanto al trucco, si tratta di un software capace di rilevare quando la macchina viene sottoposta ai test sulle emissioni, in modo da abbassare provvisoriamente il monossido di azoto solo in quel lasso di tempo. Subito dopo, invece, il veicolo torna ad inquinare ben più di quanto dichiarato ufficialmente dalla casa produttrice.
“Pronti a collaborare”
La Volkswagen, mentre il titolo tracollava, ha annunciato di aver avviato una propria indagine dicendosi «pronta a collaborare strettamente con le autorità americane e profondamente dispiaciuta a per la violazione delle regole Usa». «Mi scuso in tutti i modi per aver perso la fiducia dei clienti e del pubblico – ha detto l’ad del gruppo, Martin Winterkorn – la Volkswagen non tollera alcuna violazione delle regole o delle leggi: faremo tutto il possibile per recuperare la fiducia». Sabato scorso l’Environmental Protection Agency aveva chiesto il richiamo di mezzo milione di automobili. La Volkswagen ha sospeso negli Stati Uniti le vendite dei modelli coinvolti nello scandalo, che rappresentano il 23% delle vetture vendute dal gruppo negli Usa ad agosto. Tra gennaio e agosto la casa automobilistica tedesca ha venduto quasi 240 mila veicoli negli Stati Uniti.
Berlino: subito verifiche anche in Europa
Il procedimento aperto negli Stati Uniti contro Volkswagen «è un brutto incidente» che causa preoccupazione per la reputazione dell’industria dell’auto tedesca. È il commento a caldo del ministro dell’Economia tedesco, Sigmar Gabriel: «È una brutta storia, credo sia evidente – ha proseguito il ministro – un clamoroso inganno ai danni dei consumatori. Capirete che siamo preoccupati che ne soffra la reputazione, a ragione eccellente, dell’industria dell’auto tedesca e in particolare quella di Volkswagen».
Test indipendenti sulle auto
Il ministro dei Trasporti, Alexander Dobrindt, ha chiesto all’Ufficio federale dell’automobile di far condurre immediatamente dei test specifici e approfonditi sui modelli diesel di Volkswagen da esperti indipendenti. Il ministero dell’Ambiente, infine, ha chiesto ai costruttori di auto di fornire informazioni per verificare che non ci siano state anche in Germania e in Europa manipolazioni dei dati anti-inquinamento, simili a quelle avvenute negli Stati Uniti.
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21 Settembre 2015
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