Riforme
8:23 pm, 17 Settembre 15 calendario

Sulla riforma del Senato la maggioranza regge

Di: Redazione Metronews
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ROMA La maggioranza regge alla prima votazione, Renzi fa pressioni su Pietro Grasso, il M5S abbandona la commissione Affari costituzionali del Senato. La minoranza del Pd, infine, promette di ripresentare in Aula gli emendamenti ritirati mercoledì in commissione. Le riforme procedono, ma il clima non è dei più sereni. Ieri l’Aula di Palazzo Madama ha bocciato le questioni pregiudiziali presentate da Fi, M5S, Sel e Lega. Respinta anche la questione sospensiva presentata dal senatore Fi Lucio Malan che chiedeva il ritorno del ddl Boschi in commissione.
I numeri tengono alle prime votazioni
I numeri confortano il Pd: 171 i contrari e 8 gli astenuti (che al Senato equivalgono a no). Ma permangono le incertezze. Tanto che lo stesso Renzi ha pronunciato una frase sibillina, ma non troppo: se il presidente del Senato ammetterà la riapertura della discussione sull’articolo 2 (quello sulle modalità di elezione del nuovo Senato) «la maggioranza agirà di conseguenza». Metodi che si annunciano spicci per arrivare all’approvazione entro il 15 ottobre. Le opposizioni insorgono: Grillo si appella alla «sensibilità istituzionale» del Capo dello Stato e la minoranza Pd annuncia un emendamento soppressivo del Senato.
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17 Settembre 2015
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