Fumo
9:06 pm, 16 Settembre 15 calendario

Sigarette vietate con bimbi in auto

Di: Redazione Metronews
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ROMA Arriva lo stop al fumo in auto in presenza di bambini e donne incinte e arrivano il divieto ai minorenni per le sigarette elettroniche e le immagini “forti” sui pacchetti. È pronto infatti il decreto legislativo predisposto dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che recepisce la direttiva tabacco europea. «Potrebbe andare in Consiglio dei ministri entro la fine del mese», ha spiegato il ministro durante la presentazione della nuova campagna contro il fumo.
Ecco tutti i nuovi divieti
Nel decreto – oltre al divieto di fumo in macchina in presenza di minori e donne in gravidanza – ci saranno tutte le indicazioni suggerite dall’Europa, ovvero: pacchetti “occupati” per il 65% della superfice con messaggi combinati, immagini shock a colori e numero verde; divieto di fumo fuori dai reparti di pediatria e ginecologia; divieto di pubblicare i dati sul contenuto di catrame e nicotina (informazione ingannevole); sanzioni più forti per chi vende sigarette ai minori fino al ritiro della licenza; divieto ai minorenni anche per le sigarette elettroniche; divieto di vendita on-line; abolizione dei pacchetti di sigarette da dieci.
Si fuma meno ma si muore tanto
«Estenderemo il divieto di fumo anche ai prodotti di nuova generazione, come i prodotti del tabacco a potenziale rischio ridotto – ha spiegato Lorenzin – ancora non sono diffusi, ma la nostra decisione è vietarli sotto i 18 anni». Intanto i dati sono contrastanti. Si fuma meno in Italia negli ultimi 10 anni, anche grazie all’entrata in vigore della legge Sirchia, e aumentano i tentativi di uscire dal vizio mortale. La vendita di sigarette dal 2004-2013 è scesa di circa il 25%. Lo scorso anno le vendite dei prodotti del tabacco si sono ridotte del 5,4%, rispetto al 2011. In particolare le vendite di sigarette sono calate del 5,7%. Ma il fumo attivo rimane la principale causa di malattia e mortalità prevenibile: sono attribuibili al fumo di tabacco in Italia dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno. Oltre il 25% di questi decessi è compreso tra i 35 e i 65 anni. In Europa il fumo uccide ogni anno circa 700.000 persone, nel mondo – secondo l’Oms – quasi 6 milioni.
Un vizio per il 20% degli italiani
Nel 2014 su 52,3 milioni di abitanti con età superiore ai 14 anni, i fumatori italiani erano 10,3 milioni (19.5%). Di questi 6,2 milioni erano uomini (24.5%) e 4,1 milioni donne (14.8%). Sempre secondo i dati Istat, ma relativi al 2013, gli ex fumatori sono invece 12,5 milioni (il 23,3%); di questi 7,9 mln uomini e 4,5 mln donne. I rischi di malattia e mortalità da fumo sono purtroppo estesi anche a chi respira suo malgrado quello degli altri. Nel mondo si stima che il fumo passivo provochi 603.000 morti  premature (28% bambini, 26% uomini e 47% donne) e la perdita di 10,9 milioni (61% per i bambini) di  anni di vita in buona salute.
Spot con Frassica: “Ma che sei scemo?”
Quattro spot che utilizzano l’arma dell’ironia contro il fumo di sigarette. La nuova campagna del ministero della Salute punta sulla comicità di Nino Frassica. “Ma che sei scemo” è il tormentone che il comico siciliano utilizza per veicolare un messaggio doppio. La novità degli spot sta infatti nell’informazione combinata con altri suggerimenti di comportamenti positivi: usa il casco, non fare selfie alla guida, rispetta gli animali. La campagna è nata da un’idea di Nino Frassica: «Io sono contro il fumo anche privatamente, perchè io lo penso davvero che chi fuma è scemo». «Abbiamo scelto uno stile di comunicazione ironico – ha aggiunto il ministro Lorenzin – ma credo sia una buon modo di far arrivare l’informazione».
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16 Settembre 2015
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