Salone, Cogoli due ore dai pm
TORINO É stata secretata la testimonianza di Giulia Cogoli la direttrice dimissionaria della Fondazione del Libro, della Musica e della Cultura ascoltata ieri dal pm Gianfranco Colace. Cogoli è stata sentita come teste nell’inchiesta sul Salone del Libro che vede indagato l’ex presidente Rolando Picchioni.
L’ex presidente é accusato di peculato in relazione a un presunto giro di fatture false emesse da fornitori compiacenti. Secondo la procura Picchioni avrebbe pagato attingendo alle casse del Salone fatture per servizi inesistenti o fatture gonfiate per poi farsi riconsegnare in nero il denaro dai fornitori.
L’inchiesta é nata dopo la denuncia di un fornitore che era stato accusato da Picchioni di estorsione. Cogoli é stata sentita per oltre due ore. L’attenzione della procura è rivolta in particolare ai conti in rosso del Salone del Libro certificati in questi giorni da consiglio d’amministrazione della Fondazione. Non solo: dalla Cogoli gli inquirenti hanno voluto conoscere come funzionava la contabilità della Fondazione all’epoca di Picchioni visto che per oltre un anno è stata nel cda prima di essere nominata direttore. Al vaglio non ci sono solo i bilanci ma anche migliaia di fatture e i contratti dei collaboratori. Dopo la testimonianza della Cogoli il pm Colace ha sentito anche l’ex assessore alla Cultura Michele Coppola in carica tra il 2010 e il 2014. Il contenuto è stato secretato.
REBECCA ANVERSA
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