È Milano la regina dello sharing
MILANO Milano capitale del car sharing: nella nostra città si concentra infatti l’80% del mercato dell’auto condivisa. A fornire i dati della sharing mobility cittadina, ieri al museo della Scienza e della tecnologia, l’assessore alla Mobilità Maran durante il convegno “Choose, Change, Combine: Giornata Europea della Sharing Mobility”, organizzato per la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile. «I numeri di Milano sono straordinari, in questo momento assieme a Berlino e Parigi è la città europea più interessante sullo sharing», ha detto. «Qualunque mezzo in circolazione in strada è utilizzabile in sharing, ci sono bici, scooter, bici a pedalata assistita, auto. Sono oltre 350 mila i milanesi che hanno in tasca la tessera dello sharing e abbiamo calcolato che hanno girato per 31 milioni di km da quando hanno aperto i servizi. Sono numeri inimmaginabili solamente 4-5 anni fa».
Oltre 6.700 mezzi
A Milano sono 6.700 i mezzi complessivi utilizzati dalla sharing mobility: le bici sono 4.600, con 255 stazioni, mentre per le auto le due realtà più note sono Car2go ed Enjoy, con quasi 4.000 auto in condivisione e rispettivamente 180 mila e 270 mila utenti iscritti. «Dieci anni fa, a Milano si contavano 65 auto private per 100 abitanti, oggi il rapporto è di 51 a 100. Nel 2014 le auto immatricolate a Milano sono state 686 mila, 15 mila in meno rispetto all’anno precedente e 38 mila in meno rispetto al 2011. Questo dimostra come l’offerta di nuove opportunità per muoversi in città sia decisiva per una mobilità più sostenibile», ha aggiunto.
Un business da 6,2 miliardi
«Milano oggi è leader italiano della mobilità sostenibile, tira la volata alle altre città che si stanno muovendo», ha detto Raimondo Orsini, Presidente della Fondazione per la mobilità sostenibile. Secondo i dati resi noti ieri dall’Osservatorio nazionale sulla sharing mobility, oggi quasi un italiano su 100 possiede una tessera del car sharing e in meno di 4 anni, gli utenti sono aumentati di oltre dieci volte. Ma sharing significa anche business: si è calcolato che a livello globale nel 2020, il giro d’affari della mobilità condivisa varrà 6,2 miliardi e coinvolgerà 12 milioni di persone. METRO
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