PARCHEGGIO ABBANDONATO
10:13 pm, 14 Settembre 15 calendario

Quel lago nel cantiere fermo da oltre un anno

Di: Redazione Metronews
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ROMA C’è un “laghetto” nel cuore di Prati, ma quello che da oltre un anno i residenti di quattro condomini tra  piazza Prati degli Strozzi, via Leonardi Cattolica, via Prevesa e via Emilio Faa di Bruno sono costretti a vedere dalle loro finestre ha poco di idilliaco. In un cortile condominiale privato i lavori per la realizzazione di un parcheggio interrato di tre piani hanno infatti provocato l’apertura di una falda, che ha riversato circa 4.000 metri cubi di acqua nel cantiere, fermo al primo livello interrato.
Topi, batteri e zanzare
Le conseguenze, per il momento, sono state l’invasione di zanzare e topi e il graduale accumulo di detriti nello specchio di acqua stagnante, per non parlare dell’odore nauseabondo che si avverte d’estate. Ma i residenti temono anche per la stabilità delle loro case: il cortile privato è infatti circondato da un centinaio di abitazioni distribuite su palazzi alti fino a dieci piani. Da un anno il cantiere è fermo, ma lo scempio, invisibile dalla strada, è sotto gli occhi dei condomini, che lottano perché la situazione torni alla normalità. Un punto a favore dei residenti lo hanno segnato gli avvocati Roberto Grimaldi e Loredana Menicucci, che a giugno hanno depositato una denuncia penale per abbandono icontrollato di rifiuti contro la Delta parcheggi s.r.l., azienda titolare dei lavori (eseguiti da una ditta in provincia di Roma). Una denuncia corroborata dalle firme di alcuni condomini e accolta dalla procura di Roma.
I timori per la stabilità
Il cantiere, avviato nel 2009, in passato aveva provocato l’inclinazione di alcuni stabili, come verificato nel 2012 dagli stessi condomini che si erano costituiti in associazione e che avevano ingaggiato una ditta specializzata in questo tipo di rilievi. Una vicenda finita in tribunale, come ricorda a Metro Elio Desideri, presidente dei residenti: «Il giudice stabilì che i lavori dovevano essere seguiti da periti e consulenti, oltre a ordinare che la Delta s.r.l. doveva ridurre da quattro a tre i piani interrati, rinforzando anche le mura perimetrali. Poi c’è stato il problema della falda, constatato anche dalla Asl RmE e dai vigili, ma senza nessuna conseguenza».
Il paradosso in questa situazione, è che con il cantiere deserto da un anno e con la pozza stagnante a cielo aperto, l’ufficio vendite dei posti auto assicura a Metro: «Il parcheggio sarà pronto a dicembre, gli operai non si vedono perché sono al lavoro nel sottosuolo». Al momento non è stato possibile rintracciare la Delta s.r.l., che ha una sede a Roma ma non ha recapiti telefonici.
PAOLO CHIRIATTI

14 Settembre 2015
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