Coppie “scoppiate” È la sindrome da rientro
FAMIGLIA. Il rientro dalle ferie non significa solo ritorno al lavoro e alla routine quotidiana. Per 1 coppia su 5 il ritorno a casa segna anche una drammatica presa di coscienza: quella della fine della relazione. Le vacanze sono spesso la cartina di tornasole della salute della coppia. E così può capitare che siano proprio le ferie a dare il colpo di grazia a quei rapporti un po’ logorati dal tempo e che al rientro sia necessario affrontare la situazione con calma e sangue freddo.
Alcuni segnali
Ma quali sono i 5 segnali che aiutano a capire se la coppia è giunta al capolinea?
1. Non ti sopporto più! «L’insofferenza è senza dubbio il primo segnale del disagio all’interno della coppia – spiega Lorenzo Puglisi, Presidente e fondatore dell’associazione Familylegal, esperto di diritto di famiglia – Prima però di allarmarsi e pensare di chiudere una relazione è necessario soffermarsi a riflettere: da quanto tempo proviamo queste sensazioni negative nei confronti del partner? Abbiamo davvero provato tutto per risolvere le incomprensioni? A volte basta fare un semplice esercizio: sforzarsi di vedere il partner con gli occhi di quando lo abbiamo conosciuto».
Dormire male
Dormire male: un altro sintomo della crisi che avanza è la difficoltà a prendere sonno con il partner di fianco. «Alle coppie che si rivolgono a me chiedo se dormono già separate. Non si tratta di un dettaglio ma di un indizio molto chiaro rispetto alla direzione che hanno preso i coniugi rispetto alla propria intimità. A volte basta riabituarsi gradualmente a condividere il talamo con il partner, magari dormendo insieme una sera a settimana, fino a tornare a riappropriarsi dello spazio comune».
Dispetti quotidiani
Piccoli dispetti quotidiani: se all’inizio di una relazione il pensiero costante è quello di far star bene il proprio partner e ci si inventerebbe di tutto Pur di renderlo felice e soddisfatto, talvolta, a distanza di anni, si scivola nel comportamento opposto.
Litigi su temi futili
Spesso i motivi per cui si discute non hanno nulla a che vedere con esigenze reali, ma segnano semplicemente una presa di posizione per stabilire il controllo e bilanciare una carenza ad altri livelli, più intimi e profondi.
«A chi si rivolge a me chiedo sempre: queste discussioni lasciano strascichi? Creano precedenti? O ve ne dimenticate dopo 5 minuti? ».
Gestione dei soldi
L’economia domestica rappresenta uno dei principali motivi di scontro. «Se nemmeno un bilancio pianificato insieme aiuta a tenere sotto controllo le spese e la tensione crea discussioni sempre più accese, le soluzioni sono 2: sequestrare la carta di credito del partner o cercare le cause profonde di questo comportamento», conclude Puglisi.
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