Bollani e Albanese, due piani per MiTo
TORINO Eclettico, estroverso e geniale come solo i grandi possono essere. D’altronde lui, il jazzista milanese Stefano Bollani, della sua arte alla tastiera ne ha fatto un vero e proprio brand ad altissima qualità. Come si vedrà domani sera, alle 21, all’Auditorium Giovanni Agnelli dove apparirà in una veste più classica accompagnato dall’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, diretta dal maestro George Pehlivanian, per il festival “MiTo Settembremusica”.
Il programma della serata spazierà da uno dei suoi veri e propri cavalli di battaglia, “Rhapsody in Blue” di George Gershwin, che ha anche inciso fino alle “Improvvisazioni su temi di George Gershwin”, composte di suo pugno, mentre a completare la scaletta saranno poi la suite “Appalachian Springs” di Aaron Copland e la suite dal balletto “L’oiseau de feu” di Igor Stravinsky.
Sempre domani si potrà ascoltare a “MiTo” un altro prestigioso virtuoso del pianoforte, Giuseppe Albanese, che proseguirà, alle 18, al Teatro Vittoria, il “Focus Chopin/Skrjabin” eseguendo il “Notturno in si maggiore op. 62 n. 1”, il “Notturno in do diesis minore op. postuma” e la “Polonaise-Fantaisie in la bemolle maggiore op. 61”, tutti di Fryderyk Chopin, contrapposti al “Poème-nocturne op. 61”, al “Notturno (per la mano sinistra) in re bemolle maggiore op. 9 n. 2 e alla “Fantasia in fa minore op. 49” e di Aleksandr Skrjabin “Fa” (Info: mitosettembremusica.it).
ANTONIO GARBISA
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