Migranti
9:53 pm, 13 Settembre 15 calendario

Egeo, strage di bimbi Migranti, caos in Germania

Di: Redazione Metronews
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UNIONE EUROPEA  Pochi giorni dopo la nascita e pochi metri prima della salvezza, quattro neonati sono morti nel Mare Egeo in un naufragio in cui le vittime sono almeno 34. Una strage di bambini: oltre ai quattro neonati anche undici minori, e poi diciannove adulti. La nuova tragedia dei migranti è avvenuta nel braccio di mare che divide la costa turca e le isole greche di Kos, Lesbos, Kalymnos e Leros, che continua ad essere attraversato malgrado le difficili condizioni del mare. Il barcone di legno che si è rovesciato per il vento davanti le coste dell’isola greca di Farmakonissi era stracarico di migranti, fra 120 e 130 passeggeri, ma forse di più, e si teme quindi che il bilancio possa aggravarsi. Una trentina di naufraghi si sono salvati a nuoto, 68 sono stati soccorsi. 
Intanto sul versante balcanico si macinano record nei numeri di migranti. Mai così tanti sono entrati in Macedonia in una sola notte, me è nuovo record anche del numero di persone entrate in Ungheria dalla Serbia, con più di 4 mila persone in fuga che sono riuscite a passare il confine che il premier ungherese Viktor Orban ha promesso di sigillare da domani chiudendo il muro. Dall’inizio dell’anno, i profughi arrivati dalla Serbia sono stati 175 mila.
Anche la città tedesca di Monaco ha visto arrivare un numero senza precedenti di migranti provenienti da Ungheria e Austria, pari a 12.200, con la polizia locale che ha denunciato il raggiungimento del «limite estremo» delle capacità di accoglienza. Determinando un cambio di atteggiamento della Germania. Il ministro dei Trasporti tedesco Dobrint ha denunciato «il fallimento completo» dell’Unione europea nel controllo delle sue frontiere a fronte dell’ondata di migranti e ha sollecitato «misure efficaci». Nel week end Monaco di Baviera, porta di entrata dei migranti in Germania, ha dato segnali di cedimento: molti dei nuovi migranti hanno dovuto dormire all’addiaccio a causa dell’esaurimento dei posti a disposizione nei centri di accoglienza. Così Berlino ieri ha sospeso il traffico ferroviario dall’Austria e ha reintrodotto controlli alla frontiera austriaca. I Paesi Ue non devono «sfruttare» la disponibilità della Germania, ha affermato il ministro dell’Interno tedesco De Maziere. «Servono zone di attesa in Italia così come in Grecia e in Ungheria», ha affermato il ministro.
E oggi a Bruxelles  si tiene il vertice dell’Unione europea sulle quote di migranti. La Slovacchia è pronta a esercitare il potere di veto su qualsiasi decisione riguardante le quote obbligatorie sulla distribuzione dei migranti, ha detto il ministro dell’Interno Robert Kalinak. 
O.BA.
 

13 Settembre 2015
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