Simona cerca la Miss e la contadina perfetta

ROMA Lustrini, paillettes e abiti da sera da un lato; stivali texani, abbigliamento casual e tanta natura dall’altro. Simona Ventura si sdoppia per due sfide tivù agli antipodi che raccontano l’Italia, i ragazzi e le ragazze italiani.
Ventura, anche quest’anno è alla conduzione di Miss Italia (la finale domenica 20 settembre su La 7 e La 7d): che concorso vedremo? 
C’è stato record di adesioni per partecipare. Cerchiamo una miss che oltre alla bellezza abbia personalità, che sia originale. La mediocrità è bandita.
Non crede che nel 2015 i concorsi di bellezza siano out?
No, non lo credo affatto. Miss Italia è alla 76ª edizione, rappresenta la storia del nostro Paese ed è una grande manifestazione nazional popolare che fa da trade d’union tra vecchie e giovani generazioni. E poi è una fucina di modernità, sforna ragazze al passo con i tempi.
Dopo Miss Italia l’aspetta “Il contadino cerca moglie” (su FoxLife dal 6 ottobre ore 21): ha intenzione di lanciare il “contadino tronista”?
Assolutamente no, questi contadini di “tronista” hanno poco e niente. Sono ragazzi molto diversi tra loro, autentici, genuini. A dire la verità qualcuno che somiglia ad un modello c’è, ma sono contadini al 100 per cento.
Cosa piace del format?
L’incontro-scontro tra due mondi: quello incontaminato di 5 contadini, che cercano la campagna della propria vita, e quello più complesso delle ragazze di città.
Simona Ventura direttore di rete. Era il suo sogno, lo ha accantonato? 
No, non l’ho accantonato. Per ora non è una strada percorribile, ma arriverà il momento. So aspettare. 
Tutti la chiamano SuperSimo, se potesse reincarnarsi in un supereroe quale sceglierebbe? 
Sono stata un po’ supereroe in passato: spesso Wonder Woman, a volte Thor, Batman e L’uomo ragno. Adesso mi sento molto più Simona, ho conquistato la libertà, questo è il vero segreto di un supereroe. 
BARBARA NEVOSI