Giubileo, un protocollo per appalti trasparenti
ROMA. «Roma è più realista del re: sugli appalti per il Giubileo adotteremo delle procedure con meccanismi di trasparenza che vanno al di là di quelli minimi previsti dalla legge». Così l’assessore capitolino alla Legalità, Alfonso Sabella, al termine della sigla con l’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) delle linee guida per la verifica dei lavori per il Giubileo. Esemplificando, il magistrato spiega, poi, che «se la legge prevede l’invito a 5 noi inviteremo 30 imprese, o sceglieremo le commissioni giudicatrici per sorteggio e non solo con criteri trasparenti come prevede la legge. E, per la prima volta in Italia, faremo controlli durante l’esecuzione dei lavori», aggiunge Sabella, precisando che quello dell’Anac «non è un tutoraggio ma lo stesso meccanismo previsto per l’Expo».
Per il sindaco Ignazio Marino, firmatario dell’accordo, si tratta di “un altro passo importantissimo di discontinuità amministrativa e di cultura amministrativa rispetto a quanto accaduto con la Giunta Alemanno che aveva permesso l’ingresso della criminalità organizzata in Campidoglio”. Per ora restano 50 i milioni di euro a disposizione per i lavori.
METRO/AGI
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