Scuola
7:53 pm, 7 Settembre 15 calendario

Il salto nel buio oltre la campanella

Di: Redazione Metronews
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ROMA Suona la prima campanella in provincia di Bolzano e si apre un anno scolastico quantomai incerto per l’impatto della riforma. A quattro giorni dalla scadenza dei termini solo 3.700 professori hanno accettato la proposta di assunzione giunta via mail dal ministero (spesso con trasferimento allegato). Le altre migliaia devono ancora scegliere e fioccano le proteste per la poca trasparenza utilizzata dall’elaboratore del ministero dell’Istruzione per la distribuzione degli incarichi sulla base di una oscura graduatoria nazionale.
Grande manifestazione ad ottobre
Venerdì i principali sindacati della scuola si incontreranno a Roma e annunceranno una grande manifestazione nazionale per ottobre. Intanto i promotori della proposta di legge di iniziativa popolare alternativa alla “Buona scuola” del governo Renzi si sono riuniti nel fine settimana a Bologna per valutare come e se avviare un referendum per l’abrogazione «di tutte le riforme dell’istruzione varate negli ultimi venti anni». La decisione sul referendum sarà presa soltanto alla fine dell’inverno, in ragione delle condizioni per raccogliere le firme necessarie e per evitare che la consultazione possa poi essere vanificata dall’astensionismo.
Altri nodi al pettine
Ma il ritorno sui banchi si scontra anche con altre difficoltà. Per evitare il “trasferimento coatto” molti professori hanno optato per la cattedra di supplenza di un anno e dunque si stimano almeno 50 mila supplenti in arrivo, con buona pace della promessa continuità didattica. Oggi il M5S rilancerà le mozioni contro la “Buona scuola” che i grillini stanno portando al voto in diversi consigli regionali e la pressione su Puglia e Veneto, dove la mozione è già stata approvata, perchè sia depositato il ricorso alla Corte Costituzionale entro il 13 settembre. Sel segnala invece il rischio concreto che quasi la metà delle scuole italiane – in assenza del nuovo bando per i presidi – siano dirette da dirigenti già impegnati nella conduzione di altri istituti e dunque nell’impossibilità di garantire la presenza e l’impegno necessari.
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7 Settembre 2015
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