Nuovo naufragio con decine di vittime
LIBIA Ancora una strage fra i migranti. Una quarantina sarebbero morti mercoledì mattina, nel naufragio di un gommone al largo delle coste libiche. È quanto riferisce l’Unhcr, citando le testimonianze di alcuni superstiti sbarcati ad Augusta, nel siracusano, dalla nave militare tedesca Holstein che ha soccorso complessivamente 283 profughi. Ci sarebbe stato una specie di convoglio di tre gommoni con ciascuno 120 persone a bordo, e uno si sarebbe sgonfiato facendo annegare parte degli occupanti, che sono per la maggior parte subsahariani e provengono da Somalia, Eritrea, Benin e Mali. Stando a quanto riferito dall’ong Save the Children, che ha raccolto anch’essa le testimonianze dei sopravvissuti, fra le persone scomparse in mare vi sarebbero anche delle donne e dei bambini.
«I miei colleghi stanno parlando con i sopravvissuti che sono arrivati ad Augusta, in Sicilia, e parlano di 35-40 persone disperse in mare», ha affermato il portavoce dell’Unhcr in Italia, Federico Fossi.
Ieri un pattugliatore della Guardia Costiera svedese Poseidon ha sbarcato nel porto di Reggio Calabria altri 328 profughi salvati nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. In italia invece è caccia agli scafisti: a Messina è stato fermato uno scafista senegalese, a Ragusa uno ghanese. I profughi parlano poi di uomini libici armati che si occupavano di loro a terra.
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