Immigrazione
9:28 pm, 20 Luglio 15 calendario

Quote di accoglienza retromarcia Paesi Ue

Di: Redazione Metronews
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BRUXELLES Accordo solo parziale nella riunione straordinaria dei ministri degli Interni europei sul piano di ridistribuzione dall’Italia e dalla Grecia dei migranti con diritto d’asilo. La cifra inizialmente stabilita nel programma della Commissione Ue era infatti di 40 mila persone, ma alcuni Paesi hanno dato una disponibilità inferiore e così si è scesi a poco più di 32 mila richiedenti asilo da spostare nei prossimi due anni, con primi trasferimenti da ottobre.
Paesi si tirano indietro
A tirarsi indietro rispetto agli impegni numerici già presi sono state Spagna, Austria, Repubblica ceca, Slovacchia e Polonia; mentre solo l’Irlanda e la Germania hanno dato cifre di accoglienza più elevate di quelle già previste. I ministri dovranno ora decidere se fare un punto della situazione entro la fine dell’anno ed eventualmente aumentare in quella sede il numero complessivo delle “relocation”. Quanto al reinsediamento dei 20 mila rifugiati già presenti nei campi profughi del Medio Oriente, invece, la disponibilità dei Paesi è superiore e partecipano anche alcuni Paesi terzi (ovvero Islanda, Norvegia e Liechtenstein).
Alfano: un accordo parziale
«L’accordo che abbiamo raggiunto basta a coprire il primo anno di un piano biennale – ha sottolineato il ministro italiano, Angelino Alfano – è un primo passo. Abbiamo avuto molto di più di quello che i governi precedenti avevano mai pensato di avere». Quanto alle richieste di un maggiore impegno sul fronte dell’identificazione dei migranti in arrivo, per poter stabilire quanti fra loro hanno diritto alla protezione, «dovremo mettere in campo misure organizzative che sono la parte di adempimento dell’Italia – ha proseguito Alfano – e procederemo con la stessa progressione con cui procederà la fase di ridistribuzione».
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20 Luglio 2015
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