AMBIENTE
7:43 pm, 19 Luglio 15 calendario

Dopo sei mesi slitta l’apertura di Villa Ada

Di: Redazione Metronews
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ROMA L’assessore capitolino all’Ambiente, Estella Marino, aveva annunciato ufficialmente la riapertura per il 21 luglio. Salvo miracoli, però, difficilmente martedì potrà riaprire la vasta area del parco di Villa Ada chiusa al pubblico da ben 162 giorni per la messa in sicurezza delle alberature. Gli abbattimenti di 52 pini considerati “a rischio di caduta” sono quasi terminati, ma vialetti e prati nel parco sulla Salaria sono ancora disseminati di gigantesche cataste con i resti dei tronchi tagliati. La promessa di riapertura, nuovamente svanita, era giunta dopo le dure proteste dei comitati e dei frequentatori contro l’inerzia del Campidoglio.
I risultati della verifica fitostatica
Le associazioni avevano denunciato anche la scarsa trasparenza sul piano di abbattimenti e chiesto chiarimenti sulle ripiantumazioni. Ora il Municipio II ha reso nota la relazione finale della verifica fitostatica, compiuta anche con analisi strumentali, nell’area vicina al casale della Finanziera. Dei 299 alberi censiti, principalmente pini, 52 (pari al 17% del totale) sono risultati in classe di propensione al cedimento di grado D, ovvero estrema, con necessità di abbattimento. Altri 74 alberi (pari al 25% del totale) sono risultati in classe C-D, ovvero elevata, con obbligo di messa in sicurezza. Infine 173 alberi (58%) sono in classe C, ovvero moderata, con indicazione di potatura e monitoraggio.
Terreno duro e radici compromesse
All’origine dei crolli, secondo la relazione, sia le caratteristiche geologiche dell’area (profilo di suolo utile ridotto, roccia tufacea superficiale, ritenzione idrica ridotta e dotazione nutritiva appena sufficiente) che l’anzianità dei pini con la compromissione delle radici profonde (fittoni) e lesioni a quelle superficiali.
LORENZO GRASSI

19 Luglio 2015
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