Trenord
9:24 pm, 16 Luglio 15 calendario

Trenord: condizionatori ko su treni vecchi e nuovi

Di: Redazione Metronews
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TRASPORTI L’incidente più incredibile è accaduto mercoledì a una pendolare del treno 10583: all’altezza di Bressana Bottarone uno scroscio d’acqua le si è abbattuto addosso dal soffitto della carrozza. Acqua frutto della condensa dell’aria condizionata.
E ancora, “Linea Milano-Stradella allo sbando ieri (mercoledì, ndr) tra soppressioni, ritardi e viaggi in carrozze forno, è stata un’odissea. Stamattina già 2 treni soppressi e il 10576 un forno!”, scrive M.M. sulla pagina Facebook dei Pendolari pavesi. Alle 15,42, sempre di ieri, a Porta Genova un gruppo di viaggiatori diretti a Mortara ha preso a male parole  un capotreno perché su 6 carrozze del convoglio (tra i più recenti), 2 avevano il condizionatore guasto e 4 le batterie ko. Risultato: temperatura interna simile a quella del Sahara a mezzo dì.
Altra linea, stessa storia: “Ma perché al mattino l’aria condizionata sul #treno funziona e la sera no?”, si chiede Kety, pendolare di Bergamo, via Twitter…  Alcuni passeggeri poi vivono il paradosso di dover scegliere se viaggiare al fresco, ma stipati, o comodi ma in forni a micronde. Come racconta M.P., pendolare di Gallarate. “21:29 da Centrale. Otto carrozze: 4 stipate all’inverosimile, 4 senza corrente, né luce, né aria condizionata”.  In questi giorni di caldo, insomma è la temperatura a tenere banco.
A colpire è che la moria dei condizionatori riguarda sia i vecchi convogli,  sia i nuovi Tsr e Taf (va un po’ meglio per i treni Cordia, ma anche qui non sono rose). Per il materiale datato, il problema, come conferma la stessa Trenord, riguarda il modello dei condizionatori, che con una temperatura esterna oltre i 35°, va in tilt.
Discorso diverso, invece, per i treni più recenti. Qui il problema sarebbe nei tempi di manutenzione. Il punto di partenza è che Trenord non ha abbastanza treni per assicurare l’extra lavoro per Expo (tanto che l’assessore Sorte per i sei mesi ha tagliato 350 mila km/treno alle linee pendolari), quindi i convogli devono girare molto più spesso, diminuendo i tempi di manutenzione.
Giustamente Trenord, nelle 6 ore medie di fermo treno, si concentra sulla sicurezza e tralascia il resto. Per assicurare l’aria condizionata, si dovrebbe controllare ogni centimetro dell’impianto ogni 700 mila km. In particolare, si dovrebbero verificare ogni singola  giuntura dei tubi, perché se perdono, il gas refrigerante si disperde e l’aria condizionata ci saluta. Ma il tempo è tiranno. Quindi anche sui treni nuovi tocca la sauna.
ANDREA SPARACIARI

16 Luglio 2015
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