Grecia
12:40 am, 16 Luglio 15 calendario

Grecia, approvato il piano Scontri ad Atene

Di: Redazione Metronews
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GRECIA «Votate il piano di riforme o domani non ci sarà più un governo di sinistra in questo Paese». Con questo ultimatum il premier Alexis Tsipras si è rivolto ai numerosi dissidenti del suo partito Syriza che si oppongono all’accordo con i creditori: più di metà della direzione del partito si era espressa contro l’accordo, e tra questi leader di primo piano come l’ex ministro Yanis Varoufakis, la presidente del parlamento Zoe Konstantopolou, il ministro dell’Energia Panagiotis Lafazanis e altri come la viceministro dell’Economia Nadia Valavani che proprio ieri si è dimessa. «Se qualcuno ha una soluzione alternativa lo dica», ha incalzato il premier, che ha detto di non voler guidare governicon una diversa composizione politica. Per cui o Syriza sta con lui, o se ne va. Oggi sapremo come valuterà  dal punto di vista politico il risultato di ieri (lui in aula è arrivato solo per prendere la parola alla fine). 
Alla fine, in extremis e col supporto delle opposizioni centriste, il piano lacrime e sangue concordato con l’Eurosummit è passato sul filo di lana della scadenza della mezzanotte di Bruxelles. 
Scontri inpiazza Syntagma
È finita con scontri tra i dimostranti e la polizia la giornata di scioperi e manifestazioni contro le misure richieste dai creditori internazionali. Nei pressi del Parlamento un gruppo di manifestanti ha lanciato decine di bombe molotov contro la polizia che ha risposto con gas lacrimogeni. 50 gli arresti. 
In precedenza, nel corso della giornata migliaia di persone avevano sfilato pacificamente per le strade di Atene. Anche se meno di diecimila persone erano scese in piazza per le marce, la Grecia comunque si è fermata con il primo sciopero nazionale dei dipendenti statali dell’era Tsipras, col sostegno di altre categorie.  
Mentre le Borse europee hanno chiuso in positivo, in Grecia le banche resteranno chiuse almeno fino a venerdì.
METRO

16 Luglio 2015
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