La nave dei filantropi soccorre 414 migranti

MESSINA È approdata  nel porto di Messina la nave Phoenix con 414 migranti a bordo salvati dai coniugi filantropi Catrambone, imprenditori residenti a Malta e promotori del progetto Moas. Già lo scorso 16 maggio l’imbarcazione aveva sbarcato a Messina centinaia di persone. Tra gli immigrati, asiatici e africani, stremati per il lungo viaggio e il caldo, ci sono molte famiglie, una trentina di minori e alcune donne incinte. Sul molo la macchina dell’accoglienza siciliana, ma anche Regina Catrambone proprietaria della nave insieme al marito. «È la seconda volta a Messina – ha detto – negli ultimi 15 giorni siamo stati a Trapani, Pozzallo e Reggio Calabria. Poi siamo rientrati in mare e abbiamo salvato altre 414 persone. Adesso andiamo a Malta e ripartiremo tra sette giorni, abbiamo soccorso tante persone ma questo è stato il salvataggio più grande».
Accoglienza per i minori
Sul molo “Save the children” ha predisposto degli spazi attrezzati a misura di bambino e di adolescente con equipe specializzate che consentono ai bambini di giocare e agli adolescenti di socializzare. La Moas è la prima iniziativa umanitaria di soccorso in mare privata al mondo. Avviata nel 2014 dai coniugi Christopher e Regina Catrambone, americano lui e italiana lei, con base a Malta.
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