Torino/Festival
6:13 pm, 14 Luglio 15 calendario

Arriva Teatro a Corte 2015 con un “pieno” di spettacoli

Di: Redazione Metronews
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TORINO Da Agliè alla Villa Reale di Fontanafredda.  Dal Castello di Racconigi a quello di Rivoli. Dal Palazzo della Caccia di Stupinigi alla Venaria Reale. E poi Torino, con l’Accademia Albertina di Belle Arti e il Teatro Astra. Sono questi i luoghi in cui si svolge il festival “Teatro a Corte 2015” diretto da Beppe Navello.
Si parte domani con “Dissolvenze”, progetto cinematografico e teatrale dei fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio, sul palco dell’Astra alle 21. E poi via, nel fine settimana – il primo dei tre weekend del festival – il pieno di spettacoli e performance.
Giovedì se ai giardini della Reggia di Venaria si può partecipare al percorso interattivo “Il Falso Convitto” di Alice Delorenzi, a Torino, all’Accademia Albertina, si inaugura l’installazione/performance “Con-Vivium” che Francesca Arri riprende dalla citazione di Feuerbach: «Noi siamo quello che mangiamo».
Venerdì al Teatro Astra sbarca la danza con il solo “P=mg” di Jann Gallois/cie BurnOut. A seguire il circo contemporaneo di Sanja Kosonen/Elice Abonce con “Capilotractées”. Spostandosi in piazzetta Reale si  assiste invece alla danza verticale di Grotest Maru in “Timebank”.
Sabato, ad aprire le danze, ci pensa “Voglio Voglia” di Andrea Costanzo Martini, una creazione site-specific per la Palazzina di Caccia di Stupinigi. Sempre lì, Gandini Juggling presenta “8 Songs”, otto diversi universi musicali con altrettante acrobazie e giocolerie. 
Domenica 19 luglio, il festival prosegue con “La Source”  al Parco di Racconigi, un percorso sonoro firmato Tricycle Dol. Infine, due spettacoli di circo contemporaneo: “Iceberg” di Leandre Ribera e “Fall, Fell, Fallen #S” della Lonely Circus.
Per i prossimi appuntamenti – dal 23 al 26 luglio e dal 30 al 2 agosto – “Teatro a Corte” propone, fra gli altri, il teatro di figura di Turak Theatre con “Sur les Traces du Itfo” e quello di Manuelle Blanc in “Frank Soehnle: filiation poétique”, il teatro di strada di Décor Sonore in “Urbaphonix”, la performance sensoriale “Le Sacre du Printemps: a haptic rite” di Kenji Ouellet, la performance/video installazione “Art of Movement” del geniale e raffinatissimo Billie Cowie. Insomma: di tutto, di più (Info: teatroacorte.it/). 
PATRIZIA PERTUSO

14 Luglio 2015
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