Milano/Musica
6:46 pm, 12 Luglio 15 calendario

Il piano di Bollani suona sul palco del Carroponte

Di: Redazione Metronews
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MILANO È uno dei migliori pianisti jazz italiani, ma non solo. Perché il talento e l’estro di Stefano Bollani sono, ormai, ben noti anche oltre i nostri confini nazionali, come confermano i vari premi ricevuti all’estero.
L’eclettico performer, che in passato ha pubblicato il libro “Parliamo di musica” e ha raccolto molti consensi col programma tv “Sostiene Bollani”, è un virtuoso che non perde mai il contatto con l’emozione e l’ironia. E ama saltabeccare fra stili e generi con fantasia, spaziando dal jazz nordico alla tradizione brasiliana, dalle canzoni anni Quaranta al pop leggero, inanellando nel tempo una serie infinita di collaborazioni.
Ecco perché il suo pubblico è così ampio e variegato, capace di unire jazzofili incalliti e semplici appassionati della buona musica. E lunedì al Carroponte (ore 21.30, euro 20) avremo un altro esempio della trasversalità di Bollani, che presenterà il tour Sheik Yer Zappa con Jason Adasiewicz al vibrafono, Jim Black alla batteria e Paul Santner al contrabbasso. 
«Il progetto mutua il nome da un grande disco del 1979, “Sheik Yerbuti”, nel quale, come suo solito, Frank Zappa se la prendeva con buona parte del mercato pop di quegli anni», spiega Bollani, che guarda con rispetto e ammirazione al genio onnivoro, dissacrante e geniale del compianto artista americano, trattandolo come un “classico” sui generis. 
«Non un monumento da prendere a spallate, bensì una fonte di ispirazione da cui sgorgano gemme e soprattutto idee. La sua musica e il suo spirito sono più che vivi, sono necessari».
DIEGO PERUGINI

12 Luglio 2015
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