Calcio
7:51 pm, 12 Luglio 15 calendario

Casillas, lacrime e addio Le separazioni eccellenti sono tante

Di: Redazione Metronews
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CALCIO I 25 anni di Iker Casillas al Real Madrid si sono sciolti ieri nel pianto dirotto che ha travolto il portiere mentre annunciava l’addio alla Casa Blanca. Era il pianto di quel bambino che arrivò nella capitale spagnola a 9 anni e che la lascia oggi a 34, dopo 725 partite, 3 Champions, 1 Mondiale per Club, 2 Intercontinentali, 2 Supercoppe europee, 5 Liga, 2 Coppe del Re e 4 Supercoppe di Spagna. «Griderò per sempre Hala Madrid», ha detto ieri Iker tra i singhiozzi, messo alla porta senza troppi riguardi dal presidente Florentino Perez e spedito a giocare con il Porto.
Forse non era ancora una bandiera, Matteo Darmian, nel Torinio, ma il suo addio va annoverato tra quelli importanti perchè da quest’anno sarà un giocatore del Manchester United. «Non vi dimenticherò mai – ha scritto su Facebook agli ormai suoi ex tifosi – sono stati quattro anni fantastici». Ma di addii eccellenti, a ben guardare, ultimamente se ne sono visti parecchi. Quello di Bastian Schweinsteiger per esempio, che dopo 17 anni al Bayern Monaco sbarca pure lui allo United (pare per “colpa” di Guardiola). O quello di Petr Cech al Chelsea  dopo 11 stagioni (giocherà con i dirimpettai dell’Arsenal), di Xavi al Barcellona (giocherà in Qatar all’Al Dadd) e di Steven Gerrard al Liverpool dopo 17 anni (destinazione Los Angeles Galaxi). Le bandiere? Diciamocelo. Ne restano solo due: Gigi Buffon e Francesco Totti.
A.B.

12 Luglio 2015
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