Trenord
8:47 pm, 9 Luglio 15 calendario

Trenord: già persi oltre 10 milioni

Di: Redazione Metronews
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TRASPORTI  “Largamente insufficiente”. È il giudizio sui primi sei mesi della gestione Farisè-Sorte (rispettivamente Ad di Trenord e assessore regionale ai Trasporti) del Pd regionale, secondo il quale il nuovo corso di Trenord ha perso la “battaglia per la puntualità”. Ieri, i consiglieri Brambilla, Alloni e Scandella hanno analizzato l’andamento delle performance dell’Azienda a partire proprio dalla puntalità. “A marzo 2015 eravamo all’82%, a giugno siamo scesi al 77% – ha detto Alloni – siamo ben lontani dall’obiettivo dichiarato da Farisè di arrivare al 90% in sei mesi”. Impietoso, per il Pd, il raffronto con il resto del Nord Italia, che sempre a marzo vedeva il Veneto veleggiare sul 97%, il Friuli oltre il 94%, la Toscana al 92,8%, il Piemonte al 92,47% e l’Emilia Romagna al 91,98%.
 
Discorso a parte le soppressioni, il cui indice, per il Pd, si è impennato dal 1,2% di marzo (209 treni ko su 16.919 programmati)    al 2,3% di giugno (385 su 16.672) “con un aumento di quasi 150 treni soppressi nel giro di tre mesi”.
I costi delle soppressioni
Soppressioni che hanno un costo per l’Azienda. Secondo un documento interno di Trenord che Metro ha visionato, da gennaio 2015 a maggio 2015, sono stati decurtati circa 930 mila posti passeggero (su 225 mila convogli effettuati, i treni totalmente soppressi  sono stati 8 mila e 10.500 quelli soppressi  parzialmente), per una perdita di circa 10,5 milioni di euro. Sebbene l’andamento delle soppressioni non sia lineare nell’anno e vari a seconda della stagionalità (basti pensare ai convogli che in questi giorni non sono partiti a causa del caldo, scatenando le proteste dei viaggiatori, come è accaduto a Cremona), si tratta di una buona notizia.
Se infatti nel 2011 Trenord registrò perdite per 18,8 milioni, nel 2012 saliva a 38 milioni, per poi passare ai 49 del 2013. Nel 2014 si raggiunse il record con 53 milioni andati in fumo. Interpellata da Metro, Trenord non ha voluto commentare questi dati. ANDREA SPARACIARI
 
LE CIFRE DI SORTE
L’assessore Sorte ha risposto al Pd («Un’aggressione carica di menzogne), citando cifre molto diverse.
La puntualità è stata a marzo all’86,8% e a giugno all’83,3% (la flessione sarebbe colpa di Expo).
Le soppressioni nei primi 6 mesi 2015 sarebbero invece diminuite del 28%.
Gli investimenti: l’assessore ha infine ricordato che nel 2014 la Lombardia ha speso per il trasporto pubblico 152 milioni di euro per il materiale rotabile e 132 per potenziare il servizio.

9 Luglio 2015
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