Metro nel caos ma c’è l’accordo

ROMA È stata un’altra giornata infernale per i pendolari delle linee A e B, e della tratta Roma-Lido. la cronaca della giornata, simile a quanto raccontato nei giorni scorsi, ha registrato anche il contingentamento dei passeggeri sulle banchine della stazione Termini per il sovraffollamento. «Le legittime rivendicazioni possono avere forme di confronto di altra natura e tutto quello che incide pesantemente sulla vita dei romani deve essere perseguito anche con azioni molto dure che io invocherò, da quelle disciplinari a quelle di denuncia per interruzione di pubblico servizio» ha detto ieri il prefetto di Roma Franco Gabrielli, riferendosi a quello che ha tutte le caratteristiche di uno sciopero bianco messo in atto dai macchinisti di Atac, dopo l’incremento delle ore di lavoro e l’introduzione del badge. Poche ore prima Micaela Quintavalle, rappresentante del sindacato dei lavoratori Atac  CambiaMenti aveva detto dai micrifino di Radio Cusano Campus: «Non è uno sciopero bianco, altrimenti potrebbero denunciarci per interruzione di pubblico servizio, ripetendo che il servizio è rallentato perché i macchinisti si rifiutano di prendersi la responsabilità di viaggiare su treni non a norma.
Ieri è stato anche sottoscritto l’accordo tra Cgil, Cisl e Uil e Atac, alla presenza dell’assessore ai Trasporti Guido Improata, che prevede tra le altre cose il mantenimento dell’affidamento in house di Atac fino al 2019, l’implemento della sicurezza, l’acuisto dei ticket sui mezzi e la salvaguardia dei livelli salariali.
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