Tsipras chiede soldi per trattare da vivo

ROMA La partita greca si gioca tutta entro la fine della settimana, con il nodo scorsoio che si stringe sulle banche elleniche: sabato non avranno più un euro in cassa. Alexis Tsipras mette sul tavolo della trattativa la moneta pesante del risultato referendario, riproponendo nei fatti le stesse proposte precedenti. Angela Merkel è tentata di attendere che il suo cadavere passi sul fiume. Ieri un’altra giornata a vuoto, con tiepidi passi avanti. La decisione finale dei leader europei potrebbe così arrivare nell’Eurosummit in programma domenica.
Piccole modifiche al pacchetto
Atene, con l’acqua alla gola, invierà una richiesta di nuovi aiuti all’Esm (il fondo “salva Stati”), che verrà esaminata dall’Eurogruppo. Ai leader dell’area euro Tsipras offre «alcune modifiche» al pacchetto precedente, ma assicura che le tramuterà immediatamente in legge. Insomma, non più solo parole per i creditori. La Grecia a corto di liquidità bancaria chiede soldi per poter coprire le necessità finanziarie di luglio, potendo così negoziare con ponderazione l’accordo di lunga durata. Ma secondo la cancelliera tedesca Merkel «mancano sia un piano preciso che le basi per negoziare». Mancano anche i tempi. «Pervenire a un accordo non è questione di settimane ma di pochi giorni – ha aggiunto – senza solidarietà non c’è possibilità di aiuto e senza riforme non sarà possibile andare dove vogliamo andare».
I falchi acquistano forza
Intanto sempre più membri dell’Eurogruppo considerano l’uscita di Atene come uno scenario desiderabile «che potrebbe rafforzare l’Eurozona», come ha dichiarato il ministro delle Finanze lettone. Oggi Tsipras parlerà all’Europarlamento, probabilmente per lanciare una mozione di affetti europeisti. Non è detto che basti. Il presidente francese Hollande ieri ha fatto sapere infatti che per Atene sono disponibili aiuti immediati, «ma a patto che la Grecia faccia serie e credibili proposte di riforma».
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