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10:47 pm, 7 Luglio 15 calendario

Metro lente, ira di Marino contro i macchinisti

Di: Redazione Metronews
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ROMA La guerra tra Atac (e Comune) e i macchinisti della municipalizzata continua a giocarsi sui binari delle linee A e B, e a farne le spese ancora una volta sono i romani. Anche ieri, dalle 7 alle 12, i convogli della metropolitana passavano con frequenze dimezzate, quelli della Roma-Lido sono transitati ogni mezz’ora per tutto il giorno, provocando ancora una volta code ai tornelli, l’assalto alle banchine stracolme, e viaggi su treni affollatissimi.
In molti hanno affrontato i macchinisti, chiusi nelle cabine dei mezzi, imperturbabili di fronte alle rimostranze degli utenti. Ancora una volta è andato in scena quello che per il sindaco e per i vertici Atac è uno sciopero bianco dei macchinisti contrari all’aumento delle ore lavorative annuali da 700 a 950 e all’introduzione del badge per controllare gli orari di lavoro.
I macchinisti continuano a sostenere che stanno applicando il contratto, e che i treni in transito sono di meno (da un giorno all’altro) perché non del tutto sicuri. Ieri il sindaco Ignazio Marino è tornato sulla questione: «Atac ha avviato un’indagine interna su questi comportamenti, intollerabili in una capitale del G7. Il 40% dei macchinisti si rifiuta di timbrare il badge». La municipalizzata è infatti al lavoro per verificare se i macchinisti non facciano uscire i treni perché non del tutto a norma o se stiano mettendo in atto uno sciopero bianco. E anche l’Autorità garante sugli scioperi si è mossa per capire se ci siano gli elementi per ipotizzare l’interruzione di pubblico servizio, chiedendo la collaborazione sie di Atac che del prefetto Franco Gabrielli.
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7 Luglio 2015
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