Fmi: per l’Italia rischi sostanziali

ROMA «Se non contrastati da una robusta risposta a livello europeo, gli sviluppi avversi in Grecia potrebbero avere un impatto sostanziale sull’Italia in termini di effetti sulla fiducia, sebbene l’esposizione diretta sia limitata». Così il Fondo Monetario Internazionale mette in guardia dai possibili contraccolpi di un crollo di Atene, che sia un “semplice” default o la drammatica uscita dall’euro.
Pericolosa fuga dall’euro
Il monito dell’Fmi è contenuto in un rapporto sulla situazione italiana scritto sulla scorta delle consultazioni che il Fondo ha avuto con il governo tra il 5 e il 18 maggio scorsi, dunque prima del referendum popolare del 5 luglio che ha bocciato l’accordo con i creditori. Secondo il Fondo le ricadute negative per il nostro Paese non sarebbero tanto a breve termine, ma su una prospettiva più lunga. Quel che preoccupa, infatti, è se «la percezione dell’irreversibilità dell’Area Euro dovesse cambiare in modo permanente». Questo si trasformerebbe in un incubo per tutta l’Eurozona andando a gravare sui Paesi periferici come appunto Italia, Spagna e Portogallo. Se la Grecia dovesse uscire dalla moneta unica ne andrebbe intaccata la sua stessa ragion d’essere: una minaccia gravissima per tutti ma a maggior ragione per Paesi finanziariamente gracili che, in caso di riesumazione delle monete nazionali, sprofonderebbero senza più freni.
METRO