Metro lumaca Scontro in Atac

ROMA Ieri è stata un’altra giornata da dimenticare per il trasporto su rotaia della Capitale, dopo i pesanti disagi della scorsa settimana.
Per tutta la mattina i convogli delle linee A e b della metropolitana hanno viaggiato a rilento, con corse ridotte. Le carrozze e le banchine erano talmente piene di viaggiatori che in alcuni casi i convogli hanno saltato le fermate, come è accaduto alla fermata di San Giovanni. a questo si è aggiunto anche il malore di un passeggero, che ha costretto un treno a fermarsi per circa 20 minuti alla fermata Cavour della linea B. Atac ha comunicato in un tweet che «ha circolato un numero di treni ridotto rispetto al programmato». La situazione è tornata alla normalità intorno alle 13.
Per l’azienda si è trattato di una sorta di sciopero bianco dei macchinisti contrari alla volontà della municipalizzata di innalzare il loro orario di lavoro da 700 a 950 ore annuali, e di inserire i badge per controllare gli orari di entrata e uscita, come avviene per gli altri lavoratori di Atac. Nel pomeriggio altri disagi hanno interessato la linea Roma-Lido. I lavoratori di questa linea, in un comunicato diffuso dai Cinque Stelle, hanno respinto le accuse di un presunto sciopero bianco, sottolineando le cattive condizioni dei mezzi e la carenza di personale. Sui disagi di ieri in metropolitana è intervenuto anche il segretario generale della Cgil di Roma e Lazio, Claudio di Bernardino: «Se la notizia di uno sciopero bianco sarà confermata, riteniamo che questo sia un atteggiamento sbagliato. Ma Comune e Atac non possono pensare di modificare l’organizzazione del lavoro, senza concertazione».
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