Grecia
9:36 pm, 6 Luglio 15 calendario

Grecia, tocca a Eurogruppo ma Varoufakis lascia il ministero

Di: Redazione Metronews
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GRECIA Il “sacrificio” di Yanis Varoufakis per far ripartire i negoziati. Con un post sul suo blog dal titolo «Minister No More!», Yanis Varoufakis ha annunciato ieri le sue dimissioni per facilitare un’intesa, dopo la vittoria schiacciante dei no al referendum in Grecia. «Subito dopo l’annuncio dei risultati del referendum – spiega – sono stato messo al corrente di una certa preferenza di alcuni partecipanti dell’Eurogruppo e ‘partner’ vari per una mia… ‘assenza’ dalle loro riunioni. Una soluzione che il primo ministro ha giudicato potenzialmente utile per lui per trovare un accordo. Per questo lascio oggi il ministero delle Finanze». Nonostante i toni un po’ sarcastici, di fronte al voto che lui definisce «un momento unico che resterà nella storia», Varoufakis dice di considerae «mio dovere aiutare Alexis Tsipras a sfruttare come ritiene opportuno il capitale che il popolo greco ci ha garantito con il referendum». L’ex ministro ha poi aggiunto che porterà «addosso con orgoglio il disgusto dei creditori».
Al suo posto un uomo a lui molto vicino, e diverso solo caratterialmente: Euclides Tsakalotos. 
Ieri intanto i leader di tutti i partiti greci si sono riuniti con Tsipras e il presidente della Repubblica Prokopis Pavlopoulos per valutare la situazione. Nel comunicato congiunto con il quale i presidenti di cinque partiti greci – esclusi i comunisti del Kke Alba Dorata – hanno dato mandato al premier Alexis Tsipras di negoziare a Bruxelles per arrivare a un accordo c’è anche un riferimento alla ristrutturazione del debito.
Oggi per la Grecia sarà una giornata decisiva, con la riunione straordinaria dell’Eurogruppo e poi dei Capi di Stato e di Governo. Tsipras, in una telefonata con Angela Merkel, ha assicurato che Atene porterà nuove proposte negoziali al tavolo, sentendosi rispondere che le proposte devono arrivare «entro questa settimana». Per risolvere la crisi greca servono «solidarietà e responsabilità». Lo hanno dichiarato a Parigi Francois Hollande e Angela Merkel. «L’equilibrio fra solidarietà e responsabilità deve essere la nostra linea di condotta per i prossimi giorni», ha detto il presidente francese. Dal canto suo, la cancelliera tedesca ha sottolineato che si è già fatto prova di molta solidarietà, «Bisogna anche – ha aggiunto –  tener conto delle reazioni degli altri 18 Paesi della zona euro».
Il passaggio decisivo oggi sarà la riunione dei ministri delle Finanze dei 19 Paesi dell’euro. Anche i presidenti della Bce Mario Draghi e quello dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem parteciperanno alla riunione straordinaria dei capi di stato e di governo della zona Euro, convocata a seguire dal presidente Donald Tusk per discutere della crisi greca. Per il vicepresidente della Commissione europea e responsabile per l’euro Valdis Dombrovskis, l’esecutivo Ue è disponibile «a continuare il suo lavoro» di facilitatore per un accordo fra Grecia e istituzioni internazionali, «ma non può negoziare un nuovo programma senza il mandato dell’Eurogruppo».
METRO

6 Luglio 2015
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