Salah, è guerra totale tra l’Inter e la Fiorentina

CALCIO Fiorentina furiosa  per il caso  Mohamed Salah, l’egiziano sotto contratto con i viola ma che avrebbe già un accordo con i nerazzurri. L’ultimo capitolo sono le pesanti dichiarazioni di Paolo Panerai, consigliere di amministrazione della Fiorentina e uomo vicino ai Della Valle, che, attacca su Twitter: «Toni, Mutu, Galliani sanno che la Fiore fa sempre onorare le firme. Lo sa Montella, lo saprà Salah. Lo sa ora l’Inter». Poi si rivolge  al presidente del Coni: «Caro Giovanni (Malagò ndr), Salah è la goccia per commissariare. Non si può più tollerare che le firme e i regolamenti (art.18) valgano meno di zero». Quindi l’affondo pesante all’Inter con un chiaro riferimento a Erick Thohir: «Se le società del calcio dovessero rispettare la trasparenza, l’Inter sarebbe già retrocessa. Che soldi sono, di chi, a partire dalle Cayman?». Platini sa che l’Inter è fuori dalla legge del fair play». L’Inter ha risposto con una dura nota  al Twitter di Paolo Panerai. “L’Inter comunica di aver letto esterrefatta le dichiarazioni – si legge – Nessuno si deve permettere di parlare a sproposito della nostra società mettendone in discussione solidità e trasparenza.  F.C. Internazionale è allibita dalla richiesta di un’iniziativa esemplare di carattere sportivo proprio nei confronti del club, che ha appena sottoscritto in pieno accordo con l’Uefa, insieme a molte altre società, un accordo di pubblico dominio legato al rispetto delle regole del Financial Fair Play. F.C. Internazionale agirà in ogni sede a tutela della propria immagine e onorabilità”.
 E  Salah?  «Grazie per apprezzarmi in questo modo». È il tweet dell’egiziano ancora in vacanza, nonostante la convocazione della Fiorentina e che scatena la reazione dei tifosi viola. Alle domande sul perchè del suo comportamento, Salah risponde solo in due casi e lo fa in arabo. A un tifoso dice: «non sempre quello che dicono i media è vero»,  a un secondo ha replicato: «Non parlo per rispetto verso la Fiorentina». Insomma Salah prosegue nel suo atteggiamento enigmatico.
C.CR.