Grecia all’ultimo respiro la trattativa su debito e referendum

GRECIA Nel giorno in cui la Grecia entra nel default tecnico per non aver pagato i debiti all’Fmi, si sono alternate speranze e docce gelate. Con il referendum fissato da Atene per domenica (nelle piazze greche si sono confrontate le due fazioni), il premier Tsipras si è convinto a chiedere aiuto all’Europa per una proroga del programma di salvataggio, e intanto starebbe studiando nuove proposte. Tra i più ottimisti  il presidente della Commissione Ue Juncker, ma l’Eurogruppo che si è svolto ieri sera ha confermato quanto dichiarato dalla tedesca Merkel: «Troppo tardi per nuovi aiuti, ormai si attenda il referendum». L’Eurogruppo in realtà sembra meno intransigente della cancelliera, visto che si è riconvocato per oggi in attesa che arrivino maggiori dettagli da Atene. 
Anche l’Fmi ha chiarito che in «nessun modo» l’Eurogruppo potrà rilasciare finanziamenti alla Grecia che possano consentire ad Atene di evitare il default tecnico, però ha annunciato che non chiederà la bancarotta di Atene e la considererà solo «in arretrato». Anche Obama si è fatto sentire: «Continuate a negoziare e smussate i rischi».
Qui l’intervista a Loretta Napoleoni: “Bisogna cancellare il debito greco”
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